Attualità
IN CONSIGLIO COMUNALE
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Capaccio: nasce gruppo Pd Cetta-Pagano-Tarallo, ma il partito si spacca
Alfonso Stile
19 ottobre 2013 14:13
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CAPACCIO. I consiglieri di maggioranza del Pd, Pasquale Cetta e Nino Pagano, costituiranno un gruppo politico autonomo in seno all’assise civica di Capaccio Paestum: al fine di raggiungere il numero minimo di tre componenti, come previsto dal vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale e delle Commissioni, si unirà a loro il consigliere di opposizione Franco Tarallo, tesserato Pd. Questa la decisione scaturita dopo l’incontro tenutosi ieri pomeriggio, presso la sede provinciale del Partito Democratico, tra i tre consiglieri comunali, il delegato salernitano ai rapporti con gli enti locali, Nello Mastursi, ed il coordinatore del circolo capaccese del partito, Emanuele Sica. “In linea con la nostra coerenza umana e politica formeremo il gruppo politico del Pd all’interno dell’assise civica, dopodiché spetterà al sindaco la decisione di collocarci o meno all’opposizione – annuncia Cetta –  protocolleremo tutto in Comune lunedì ed ufficializzeremo il nostro gruppo Pd nel corso del prossimo Consiglio comunale”. Alla base della scelta, un’insanabile differenza di vedute sull’azione amministrativa della coalizione, il dissenso per la forte incidenza decisionale che avrebbe assunto il vicesindaco Nicola Ragni e “l’esigenza di esaudire una ferma richiesta del direttivo del circolo cittadino del partito, reclamante una precisa connotazione politica del Pd in Consiglio comunale”, sottolinea lo stesso Cetta. Una precisazione rilevante che, però, nei fatti non trova alcun riscontro effettivo: non esiste alcun verbale d’assemblea, infatti, che certifichi tale volontà da parte del direttivo Pd locale, che si mostra così spaccato e confuso sulla delicata questione. L’idea di formare un gruppo autonomo in Consiglio sarebbe stata bocciata da molti membri e tesserati, poiché in netta contrapposizione al sindaco Italo Voza, tesseratosi proprio di recente con il Pd, che finirebbe, così, nella singolare quanto paradossale condizione di ritrovarsi, tra i banchi dell’opposizione, esponenti del suo stesso partito, alla luce del documento sottoscritto da tutti i consiglieri di maggioranza relativo al mantenimento della civicità della compagine di governo. Sollecitato sull’argomento, il presidente del circolo cittadino, Vincenzo Serrone, afferma: “Sinceramente non ho partecipato alle ultime riunioni per motivi personali, ma in verità non mi risulta che ci sia un verbale che attesti la posizione del direttivo in merito alla decisione di Cetta, Pagano e Tarallo, che dunque presumo sia il frutto di recenti incontri del circolo anche se non ho nulla da eccepire su quella che è una loro legittima scelta, anche perché penso che i tempi siano maturi”. Tarallo, invece, puntualizza: “Sia chiaro, ero all’opposizione e resto all’opposizione, cioè dove sono sempre stato, ovvero nel centrosinistra; questo per dire che per me non cambia nulla”. Ora bisognerà vedere cosa farà il primo cittadino Voza e come reagirà la maggioranza alla prova di forza dei tre consiglieri dissidenti. Il direttivo del circolo Pd di Capaccio Paestum, oltre al presidente Vincenzo Serrone ed al coordinatore Emanuele Sica, annovera i seguenti membri: Angelo Valletta, Eugenio Guglielmotti, Tommaso Russo, Carmine Caramante, Enza Capo (tesoriere), Salvatore Capo, Simone Pepe, Gaetano Cataneo, Antonio Scala, Vincenzo Letizia, Corrado Marino, Rosanna Beatrice e Daniela Riviello. Il costituente gruppo Pd andrà ad aggiungersi, in Consiglio comunale, al gruppo misto da poco formalizzato e rappresentato dal consigliere di maggioranza Luca Sabatella (per il gruppo misto, è sufficiente un solo componente).



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