CAPACCIO PAESTUM. Dopo la denuncia diffusa, attraverso la nostra tv, di diversi episodi di furti con destrezza avvenuti sul territorio comunale di Capaccio Paestum, continuano a giungere segnalazioni, alla nostra redazione, da parte di altri cittadini vittime di raggiri e truffe. È il caso di un altro anziano, residente a Capaccio Scalo, ingannato da un distinto signore ben vestito, pelato e di circa 50 anni, che ha pensato bene di fermarlo, per strada, chiedendogli di saldare un presunto debito contratto dal figlio. Il fatto è accaduto nel mese di agosto. Il vecchietto aveva appena prelevato una somma di denaro in contante presso il locale ufficio postale, ed è dunque presumibile che il malfattore lo abbia ‘puntato’ e poi seguito, fino a trovare il momento propizio per mettere in atto la sua messinscena truffaldina. Dopo che l’anziano aveva eseguito alcune commissioni lungo Via Magna Graecia, infatti, nel rimettersi in auto è stato improvvisamente fermato dal distinto truffatore, il quale, fingendo di conoscerlo e di averlo riconosciuto, gli ha chiesto se poteva saldare lui una fattura di 1.000 euro non ancora pagata invece dal figlio, in modo da ‘fare prima’ e rendendosi disponibile a rilasciare anche una ricevuta. L’anziano ha subito telefonato proprio al figlio, passandogli finanche il malfattore, il quale, con astuzia, ha spento il cellulare fingendo una conversazione durante la quale ‘si mette d’accordo’ col figlio per farsi consegnare i soldi dal padre sistemando facilmente la faccenda. Il modo di fare e le rassicurazioni ‘fasulle’ ascoltate durante il fittizio dialogo telefonico, hanno così indotto l’anziano a consegnare la somma di 1.000 euro in contanti al truffatore, prodigo anche nel dargli apposita ricevuta… Solo quanto è tornato a casa, e riparlato col figlio, il vecchietto si è accorto del cellulare spento e di essere stato vittima di un raggiro.