CAPACCIO PAESTUM. In merito alla vicenda relativa alle presunte minacce armate ricevute dai profughi afgani ospitati presso la struttura di accoglienza Hotel Engel,  in località Torre di Mare, durante un collegamento in diretta con RaiNews, curato dal collega Enzo Perone, il sindaco di Capaccio Paestum, Italo Voza (nella foto), ha dichiarato quanto segue: “È sicuramente un episodio increscioso ed indegno per la società civile, le segnalazioni degli ultimi mesi hanno fatto sì che anche il Comune facesse i dovuti sopralluoghi, anche di concerto con l’Asl sotto l’aspetto igienico-sanitario, di cui abbiamo tutti i verbali. Tuttavia, in questi giorni è in corso un’accurata indagine da parte della magistratura e della prefettura. Non ci resta che attendere, fiduciosi, l’esito delle indagini. Nel caso dovessero venir fuori eventuali responsabilità e dovessero essere individuati i responsabili degli atti intimidatori e delle minacce, addirittura con una pistola, il Comune non solo revocherà immediatamente la convenzione alla società che gestisce il centro, ma si costituirà parte civile. Questo perché i responsabili dovranno andare non solo in galera, ma dovranno restituire anche il denaro che hanno preso durante questi mesi per la gestione del centro di accoglienza, indipendente dalle spese che hanno sostenuto in questi mesi”. È possibile che, alla luce della vicenda, gli afgani possano essere trasferiti, ad horas, in un’altra struttura in un luogo diverso.