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INTERROGAZIONE AL MINISTRO ALFANO
INTERROGAZIONE AL MINISTRO ALFANO
Capaccio, on. Chaouki e Manconi (Pd): “Viminale tuteli profughi minacciati di Paestum”
Redazione
20 dicembre 2014 09:36
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CAPACCIO PAESTUM. "Rinnoviamo l’appello al Viminale per provvedere urgentemente nella tutela dei richiedenti asilo ospiti dello Sprar di Paestum che, coraggiosamente, hanno denunciato lo stato di degrado in cui si trovano e le minacce subite da parte dei gestori dell’Hotel Engel”. Così Khalid Chaouki, deputato Pd, coordinatore intergruppo immigrazione, che annuncia un’interrogazione al ministro dell’Interno. "Nel pieno rispetto delle indagini da parte della magistratura e delle autorità competenti, crediamo sia prioritario - spiega l’esponente dem - garantire l’incolumità dei rifugiati assicurando l’immediato trasferimento in altra struttura. Confidiamo nella sensibilità e attenzione del ministro degli Interni, Angelino Alfano, al quale abbiamo indirizzato un’interrogazione parlamentare sottoscritta da numerosi colleghi”. (Fonte AGI)

All’appello dell’on. Chaouki, si è aggiunto quello del senatore Pd, Luigi Manconi: “Le parole dei richiedenti asilo ospitati nell'Hotel Engel di Paestum, contenute in un appello reso pubblico dal deputato Khalid Chaouki, confermano ancora una volta le gravissime condizioni in cui versano molti centri di accoglienza per stranieri nel nostro paese. Si parla del gestore e degli addetti al centro armati di pistola, i quali sottopongono i profughi a minacce, intimando silenzio e ubbidienza perché lì sono ospiti, ‘in casa altrui’, e devono rispettare ‘le regole’ perché loro sono 'la mafia'. Una simile situazione - conclude Manconi - impone interventi immediati, che prioritariamente tutelino l'incolumità e la sicurezza dei profughi. La qual cosa è stata garantita finora dal Prefetto di Salerno, Gerarda Pantalone, per le ore notturne. Ora, la sola soluzione da me avanzata al Ministero dell’Interno è di trasferire altrove i profughi, affinché siano garantite condizioni di accoglienza che soddisfino i loro bisogni e tutelino la loro dignità. Il caso di Paestum è un’ulteriore riprova delle difficoltà in cui ancora versa lo stato dell’accoglienza nel nostro paese, sulle cui lacune occorre intervenire subito e con fermezza". (Fonte Gruppo Senato PD)

Sia il Comune di Capaccio Paestum che l’Asl Salerno non hanno mai riscontrato irregolarità nella gestione del centro. Sull’episodio è stata aperta un’indagine: i carabinieri hanno provveduto ad eseguire accurate perquisizioni ed interrogatori, sia ai profughi che ai titolari del centro, ponendo sotto sequestro l’intero sistema di videosorveglianza della struttura, al fine di prelevare ed esaminare tutte le immagini delle telecamere. Nei giorni precedenti, anche la Digos aveva provveduto ad effettuare indagini e perquisizioni. 



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