Il Comitato associazioni venatorie della provincia di Salerno, composto dalle associazioni ArciCaccia, ANUU, LIberacaccia, Italcaccia, Enalcaccia, Federcaccia, EPS, e presieduto dal veterinario Gennaro Barra, ha approvato un documento, redatto in collaborazione con Coldiretti Salerno, per il censimento e la vigilanza della fauna e dell’ambiente. Tra gli obiettivi, la tutela della produzione agricola e la prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica (soprattutto cinghiale) su tutto il territorio provinciale, l’individuazione di aziende agricole disposte a collaborare su progetti di reintroduzione di specie faunistiche per il ripopolamento di specie nobili non invasive (starna, fagiano e lepre) e la cattura di specie in sovrannumero, la segnalazione di siti d’inquinamento gravi che danneggiano l’ambiente, la segnalazione di fauna invasiva in sovrannumero (corvidi e gazze) per la salvaguardia della biodiversità, la vigilanza venatoria antibracconaggio e il supporto operativo  al progetto capriolo. Per la realizzazione del progetto saranno impiegati circa 300 agenti volontari ripartiti per comprensori: Monti Lattari, Monti Eremita Marzano e Piana del Sele.  

Mercoledì 4 marzo, alle ore ore 18:00, presso fondazione Mida a Pertosa, continuano gli incontri sulla problematica dei danni causati dai cinghiali a cura di Coldiretti Salerno, in collaborazione con il. C.A.V. - Coordinamento Associazioni Venatorie salernitane e l'ATC.