CAPACCIO. Iter burocratico del nuovo Piano Urbanistico Comunale: attraverso una missiva inviata alla Giunta, tutti i consiglieri, alla Provincia, al prefetto ed alla Procura della Repubblica di Salerno, il sindaco Italo Voza precisa che Capaccio rientra tra i comuni della Campania che potranno beneficiare degli effetti della delibera di Giunta regionale n. 325 del 21 luglio scorso, tra cui la proroga da 36 a 48 mesi dell’efficacia dei piani regolatori generali e dei programmi di fabbricazione, in considerazione del fatto che “la maggioranza dei Comuni campani ha avviato le procedure per la formazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale e che occorre un ulteriore periodo per consentire la conclusione dei processi di pianificazione”. Poche e precise righe, quelle del primo cittadino capaccese, resesi necessarie alla luce “dell’ennesimo inopinato tentativo di strumentalizzazione della procedura in atto per la stesura del Puc” da parte della minoranza consiliare, “peraltro in corso sulla base degli indirizzi programmatici approvati in Consiglio comunale anche dai consiglieri Cetta e Pagano”. L’opposizione, infatti, aveva scritto proprio a Provincia, procura e prefetto presupponendo, invece, la scadenza dei termini, invocando pertanto Palazzo Sant’Agostino a sostituirsi al Comune nella redazione del Puc, come per legge in questi casi. Allo scopo, Voza ha allegato “esaustiva” comunicazione proprio della Provincia di Salerno, “sperando che per il futuro si possa addivenire, da parte di ognuno, ad un più compito e tempestivo studio dei temi specifici, prima di vergare documenti che impegnano ognuno, potenzialmente, in inutili attività”. La comunicazione della Provincia preannuncia, inoltre, l’invio di un’apposita scheda di ricognizione dello stato di formazione dei nuovi Puc per aggiornare il lavoro di monitoraggio sviluppato dagli uffici competenti e dell’Organismo di Piano Permanente. La Provincia, inoltre, ha aggiornato agli inizi del prossimo mese di settembre la convocazione della settima seduta della Conferenza di Piano Permanente per Ambiti Identitari, al fine di accompagnare ed assistere gli enti nella formazione dei Puc, approfondendo tutte le problematiche connesse.