Continua a raccogliere consensi, pure in ambito nazionale, la posizione della Bcc Aquara in relazione alla oramai prossima riforma delle banche di credito cooperativo. Anche il quotidiano nazionale “Avvenire”, autorevole voce nel panorama editoriale in cui rappresenta la terza testata per diffusione, ha registrato con un articolo pubblicato nell’edizione di venerdì 2 ottobre (nella foto) la ricchezza e la vivacità della posizione espressa dal direttore generale Antonio Marino a tutela delle 371 Bcc e Casse Rurali presenti in Italia con 4450 sportelli e che riuniscono un milione e duecentomila soci. Contenuti non solo di carattere prettamente economico ma anche a tutela del tasso di democrazia interna considerato come, ad esempio, Bcc Aquara proponga che nessun amministratore possa restare in carica per più di due mandati. Parole di plauso giungono anche da Giuseppe Ottone, segretario nazionale del Sindacato del Personale Direttivo delle Banche di Credito Cooperativo: “Caro Marino, ti seguo quotidianamente e, credimi, rappresenti per me un supporto vitale nel portare avanti i nostri obiettivi comuni. Ti ho citato, riportando tue considerazioni, in un recente mio intervento presso la Bcc di Mazzarino il cui Direttore Lino Siciliano è un altro battagliero e non condizionato da padri-padroni romani e non. Apprezzo l’interrogazione che, evidentemente, per il tuo tramite, è stata inoltrata al Ministro dell’Economia e delle Finanze, sulla spinosa e vexata quaestio della riforma del Credito Cooperativo. L’argomento verrà trattato approfonditamente sul prossimo numero della nostra Rivista ma, intanto, ti sarei grato di fare il coordinatore perché si possa insieme utilizzare gli amici parlamentari di ciascuno in questa fase finale per bloccare il malgoverno di certi personaggi”.