CAPACCIO. Si terrà il 18 dicembre prossimo la cerimonia di premiazione dell’edizione 2015 del  premio “Giovane Talento dell’architettura italiana 2015”, presso la sede dell’Ordine degli Architetti in Piazza Navona, a Roma. A vincere l’ambizioso riconoscimento gli architetti Alberto Mottola, 35enne originario di Capaccio (nella foto), Davide De Marchi e Simone Gobbo dello studio Demogo. Il riconoscimento, dal 2013, viene insignito ai giovani talenti architetti italiani ed è stato conquistato grazie ad un lavoro, inaugurato lo scorso settembre, che ha riguardato un progetto per la sede del nuovo municipio di Gembloux, centro medievale della Vallonia, in Belgio. La città ha deciso, attraverso l’adesione al concorso Europan, di avviare un processo di rinnovamento urbano a partire proprio dal progetto per la sede del nuovo municipio. Catturare i simboli della città come il Beffroi (una torre campanile patrimonio dell’Unesco), l’Église Décanale e la Maison du Bailly (castelletto del XII secolo) in un’opera contemporanea che si coniughi in perfetta armonia con le bellezze architettoniche della cittadina, enfatizzando ancor più questi simboli, intendendoli come prolungamenti del progetto stesso, punti focali della città, elementi sui quali innestare la nuova opera. Un’attenta giuria, composta dai vincitori delle passate edizioni e da illustri architetti di rilevanza nazionale ed internazionale, ha così scelto di premiare il progetto dedicato alla realizzazione del polo municipale di Gembloux.  Due le categorie per l’edizione 2015 del premio: sezione architetto dell’anno e la sezione dedicate ai giovani talenti under 40. Grande la soddisfazione per i vincitori, che hanno raggiunto il prestigioso riconoscimento grazie ad “un’opera che rivela una grande maturità progettuale e professionale, che nasce da un percorso esemplare sia dal punto di vista amministrativo, con un concorso di progettazione promosso da Europan, che da quello della gestione del processo di trasformazione urbana”, si legge nella motivazione.