VALLO DELLA LUCANIA. Sarà una delle prime attività o meglio problematiche che il neopresidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano ed Alburni, Tommaso Pellegrino, con la sua nuova squadra di governo dovrà affrontare, adesso che diviene ufficiale il suo insediamento alla guida dell’area protetta. Si tratta del disavanzo di bilancio, quei 989 mila euro che andranno ripianati, in una gestione che aprirà una nuova fase, dopo il commissariamento durato anni, ma necessiterà anche di interventi per risistemare i conti per l’Ente con sede a Vallo della Lucania. Pellegrino, da oggi, con la cerimonia d’insediamento, prende per mano le “chiavi” del Parco, inaugurando la sua presidenza, che durerà un quinquennio, con il sindaco di Sassano comunque al lavoro da qualche settimana ma che nei fatti diviene operativo in queste ore dopo il necessario iter da rispettare, durato mesi, da quando arrivò l’ok congiunto, del Ministero dell’Ambiente, retto da Gian Luca Galletti e della Regione Campania, presieduta da Vincenzo De Luca. Poi il placet della Commissione Ambiente della Camera, con il primo atto della nuova governance che si è consumato pochi giorni fa con le attese nomine del Consiglio direttivo e dei vertici della Comunità del Parco per interrompere la perdurante fase di stallo.