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Albanella-Altavilla Silentina: sversamenti illeciti nel Sele ed affluenti, sigilli a due aziende zootecniche
Comunicato Stampa
07 luglio 2016 17:17
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ALBANELLA-ALTAVILLA SILENTINA. In data odierna è stata eseguita attività di indagine delegata da questa Procura relativa al monitoraggio capillare del Fiume Sele, del Calore e del Rio Lama, affluente del Sele. L'attività, mirata alla repressione degli illeciti sversamenti di liquami nei corsi d'acqua di superficie e sul suolo, ha riguardato, come già avvenuto in passato, soprattutto le aziende agricole e zootecniche presenti sul territorio.
Al fine di svolgere i predetti accertamenti, è stato eseguito un sorvolo del territorio interessato tramite la P.G. delegata con un elicottero dei Carabinieri in servizio presso l'aeroporto di Pontecagnano con a bordo il consulente tecnico di questa Procura, che ha provveduto ad equipaggiare il mezzo aereo con apposite camere multispettrali. L'elicottero ha percorso circa 130 km risalendo i predetti corsi fluviali, e grazie alle tecniche investigative di nuova generazione adottate da questa Autorità Giudizìaria , è stato possibile confrontare, in tempo reale, i riscontri termici ottenuti. dalla strumentazione presente a bordo del velivolo con la mappatura telematica delle aziende zootecniche presenti su detto territorio e georeferenziate nel Database formato da questa Procura in relazione alle criticità ambientali e le matrici inquinanti rilevate nel circondario. In seguito ai rilievi termografici-radiometrici eseguiti sui predetti corsi d'acqua sono state individuate delle anomalie termiche che , tramite la consultazione dei dati informatici contenuti nel predetto Database, hanno portato ad individuare la corrispondente matrice inquinante individuate in alcune aziende zootecniche che venivano contestualmente ispezionate dalla polizia giudiziaria operante a terra. Ed infatti, durante tutto il sorvolo, erano presenti sul posto pattuglie composte da personale della Capitaneria di Porto di Salerno, dei Carabinieri del NOE, del Reparto Operativo Navale della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale dello Stato per un totale di circa 30 militari. Le pattuglie si sono portate sugli obbiettivi segnalati dal consulente tecnico mentre era in volo a bordo dell'elicottero dei CC. che ha loro fornito dettagliate indicazioni sull'ubicazione delle criticità rilevate, permettendo in tal modo alla P.G. operante non solo di individuare immediatamente la fonte dell'illecito sversamento , ma anche di permettere al personale del Laboratorio ambientale mobile della Guardia Costiera e dell' ARPAC di Salerno, che stavano al seguito di dette pattuglie, di procedere ad effettuare contestualmente i campionamenti degli scarichi illeciti che confluivano direttamente nei citati corsi d'acqua. L'attenzione dei militari si è rivolta, in particolare, alla verifica della corretta gestione dei reflui e dei rifiuti che vengono prodotti dalle citate aziende (liquami, parti palabili degli effluenti zootecnici, acque industriali di lavaggio, etc.), e ciò anche tenuto conto della loro vicinanza ai corsi d'acqua sorvolati. A seguito delle ispezioni eseguite nei territori dei comuni di Albanella e Altavilla Silentina, sono stati sottoposti a sequestro n. 2 intere aziende zootecniche, una delle quali anche per illeciti edilizi, nonchè circa 25 kmq di terreni sui quali venivano sversati illecitamente i reflui zootecnici e n. 2 vasche di raccolta delle deiezioni animali, con conseguente iscrizione nel Registro degli Indagati n.4 titolari di aziende zootecniche per vari reati contro l'ambiente nei cui confronti sono state elevate anche sanzioni amministrative per un totale di circa 3400,00 euro. Quasi tutte le aziende, oltre a smaltire illecitamente sul terreno i rifiuti speciali prodotti dall'attività esercitata , immettevano le deiezioni animali, attraverso una serie di limitrofi canali e torrenti, direttamente nei citati corsi d'acqua di superfice, così determinando un serio inquinamento delle acque fluviali che, dopo pochi chilometri, sfociavano in mare. Peraltro, fra i reflui industriali illecitamente smaltiti, vi erano anche le acque di lavaggio delle sale mungitura, che prevedono l'impiego di acidi e solventi nocivi per l'ambiente e la salute umana. l rischi ambientali derivanti da una siffatta mortificazione delle risorse naturali sono molteplici, e vanno dalla compromissione delle risorse agricole (con l'abbandono di imponenti quantità di effluenti zootecnici sul suolo, che alterano !a sua naturale composizione, in particolare, i parametri dell'azoto, oltre a poter compromettere le falde acquifere in profondità) a quelle naturalistiche ed ambientali, attraverso la contaminazione dei citati corsi d'acqua con detta illecita immissione dei reflui zootecnici, nonché delle stesse acque marine in cui essi sfociano, Condizionandone la balneabilità e danneggiando in tal modo beni pubblici sottoposti a vincolo paesaggistico dichiarati, alcuni, anche di "notevole interesse pubblico" con apposito Decreto Ministeriale. Come è noto, non è questa la prima indagine eseguita dalla Procura di Salerno con l'utilizzo di piattaforme aeree attrezzate con camere multispettrali per individuare gli inquinatori del nostro territorio e le indagini proseguiranno senza sosta con analoghe tecniche anche in questo periodo estivo per salvaguardare l'integrità ambientale e la balneabilità del nostro mare.



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