CAPACCIO PAESTUM. In merito a quanto sostenuto su StileTV dall’amministratore delegato dell’Amilfatana Gas, soggetto privato appaltatore dei lavori di Metanizzazione sul territorio comunale, l’Amministrazione civica guidata dal Sindaco Italo Voza risponde e chiarisce quanto segue: “L’Amalfitana Gas continua a diffondere ricostruzioni e notizie assolutamente infondate oltre che irresponsabili. Al momento il Ministero dello Sviluppo Economico ha soltanto momentaneamente sospeso il contributo Mise in attesa che l’Amalfitana Gas invii i documenti richiesti senza adeguamento ISTAT, poiché non gli è dovuto. In definitiva chi sta bloccando il finanziamento è l’Amalfitana Gas stessa che ha intrapreso con l’Ente Comunale un braccio di ferro pretendendo soldi pubblici che per legge non sono dovuti. Tra l’Ente Comunale e la concessionaria Amalfitana Gas persiste, infatti, un contrasto relativo all’adeguamento Istat, un incremento dei costi dal Rup non riconosciuto al privato in quanto il contratto d’appalto stipulato in origine prevedeva prezzi fissi ed invariabili. Il Rup, ingegner Carmine Greco, sta semplicemente difendendo un principio sacrosanto. Si ritiene a ragione che soldi pubblici (adeguamento Istat) non siano dovuti ad una ditta privata che ha invece precisi obblighi contrattuali da rispettare. Indipendentemente dal contributo statale, da contratto d’appalto l’Amalfitana Gas deve garantire la realizzazione dei lavori interamente a sue spese. La possibilità che ha avuto il Comune di Capaccio Paestum di accedere a questo contributo statale è un qualcosa di più che non svincola la ditta appaltatrice dall’esecuzione completa dei lavori. Nel corso della trasmissione tv, la concessionaria ha anche sostenuto che l’eventuale mancato contributo comporterebbe per gli utenti una maggiorazione tariffaria del 45%. Tale assunto è totalmente destituito di fondamento: le tariffe energetiche sono fissate da un organismo nazionale e non sono soggette ad alcun aumento. La rete di metanizzazione sul territorio comunale è completata per circa l’80% e l’attuale mancata ultimazione deriva esclusivamente da inadempienze della ditta esecutrice. Per tali motivi, il Rup ha riferito che, qualora l’Amalfitana Gas non dovesse procedere immediatamente all’adempimento contrattuale del completamento dei lavori, sta valutando di adottare provvedimenti urgenti di eventuale rescissione unilaterale con conseguente affidamento del completamento della rete e della gestione della stessa a nuovi soggetti privati attraverso procedura di evidenza pubblica”.