ROCCADASPIDE. Una richiesta di audizione in Commissione Sanità della Regione Campania, avanzata dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Michele Cammarano perché Palazzo Santa Lucia “s’assuma la proprie responsabilità sul destino dell’ospedale di Roccadaspide, presidio sanitario, sociale ed economico del nostro Cilento”. Protocollata nella giornata di ieri, la richiesta di Cammarano giunge all’indomani del rinvio della manifestazione di protesta organizzata dal locale Comitato Civico “Salviamo l’ospedale di Roccadaspide e della Valle del Calore’, prevista per sabato 22 ottobre, anche dopo il preciso indirizzo dettato dal sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, che nel corso del consiglio comunale aveva precisato come l’Amministrazione comunale non intendesse unirsi alla mobilitazione per attendere gli sviluppi della mediazione politica in atto con la Regione, con proprio il presidente Vincenzo De Luca. Lo stesso, in pratica, chiamato ora in causa da Cammarano che evidenzia “la pesante e drastica penalizzazione” subita dal presidio rocchese, che di fatto, nel nuovo piano aziendale dell’Asl, passa dagli attuali 70 a 20 posti letto con la chiusura di ben tre reparti, ovvero ortopedia, cardiologia e chirurgia. A restare aperta solo la medicina generale oltre a radiologia e laboratorio d’analisi. All’audizione, Cammarano chiede la partecipazione del primo cittadino di Roccadaspide, Gabriele Iuliano ma anche dei sindaci di Castel San Lorenzo, Aquara, Monteforte Cilento, Felitto, Trentinara, Giungano, Castelcivita, Albanella, Controne, Capaccio Paestum, Magliano Vetere, Bellosguardo, Cicerale, Ottati, Altavilla Silentina, Sant’Angelo a Fasanella, Roscigno, Stio, Orria, Perito.