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31enne stuprata da due extracomunitari
31enne stuprata da due extracomunitari
Salerno, donna violentata in spiaggia: rito abbreviato per gli indagati
Redazione
06 dicembre 2016 12:22
Eye
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SALERNO. Saranno giudicati con rito abbreviato i due extracomunitari accusati di avere violentato una 31enne sulla spiaggia di Santa Teresa, a Salerno, lo scorso maggio. Il rito alternativo è stato fissato per venerdì davanti al gip Emiliana Ascoli. Per entrambi il pm Francesco Rotondo aveva già chiesto il giudizio immediato alla luce di quanto emerso nel corso dell’incidente probatorio, svoltosi lo scorso luglio, e vista l’evidenza delle prove raccolte dagli inquirenti. I due uomini, al momento, sono rinchiusi nel carcere di Vallo della Lucania dopo che il Tribunale del Riesame non ha accolto il ricorso presentato dall'avv. Gerardo Cembalo per conto dei due presunti stupratori, a cui carico ci sarebbero gravi indizi di colpevolezza sebbene, entrambi, abbiano dichiarato uno di non trovarsi a Salerno quando si è consumata la violenza, mentre l’altro avrebbe respinto ogni accusa in sede di convalida del fermo. Il difensore ha poi chiesto il rito breve che consente, in caso di condanna, uno sconto di pena. Era la notte tra il 16 e il 17 maggio scorso, quando la ragazza, nativa del Marocco, fu avvicinava all’improvviso dai due uomini mentre si trovata sul litorale per ripetere gli appunti della prova d’esame che avrebbe dovuto sostenere l’indomani. Secondo la ricostruzione dei fatti, solo uno dei due l’avrebbe costretta a subire un rapporto sessuale completo, mentre l’altro l’avrebbe molestata e palpeggiata. I due dapprima le si avvicinarono e le chiesero del denaro, lei tirò fuori dalla borsa 50 euro: a quel punto, uno dei due andò a comprare delle birre mentre l’altro la teneva sott’occhio. La ragazza, compreso il pericolo, tentò di allontanarsi ma i due l’afferrarono, per poi aggredirla e stuprarla. Subito dopo, uno fuggì via, l’altro invece la costrinse a prendere l’auto e a guidarla fino all’alba. Solo dopo diverse ore la giovane, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, riuscì a contattare telefonicamente un amico che diede immediatamente l’allarme. I carabinieri rintracciarono l’auto della donna, al suo interno, con lei, c’era il suo aggressore: un marocchino di 38 anni che fu arrestato. L’altro uomo fu fermato, invece, due giorni dopo, dai carabinieri in piazza della Concordia.



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