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neonata deceduta il 27 marzo 2012 al monaldi di napoli
neonata deceduta il 27 marzo 2012 al monaldi di napoli
Capaccio, morte Debora Feo: legale chiede attivazione ambulanza neonatale nel Salernitano
Angela De Rosa
12 aprile 2012 15:02
Eye
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CAPACCIO. Elena Conte, legale dei genitori della piccola Debora Feo, morta a meno di dodici ore dalla nascita, lo scorso 27 marzo, ha scritto al presidente della Provincia, Edmondo Cirielli, e a 26 sindaci del comprensorio, in merito all'allarmante questione relativa alla dislocazione, sul territorio provinciale, delle ambulanze neonatali. "In seguito alla spiacevole vicenda – dichiara Conte – è emerso che Salerno e tutta la provincia sono sprovvisti di un'ambulanza neonatale di tipo A. In tutta la Campania sono, infatti, solamente due le ambulanze di questo tipo, che stazionano a Napoli e Caserta. Tuttavia – continua – a Salerno esiste un'associazione che ha acquistato un mezzo del genere, che però è inattivo dal momento che non mai stato destinatario di convenzione con l'Asl competente. Per questo motivo i genitori della piccola Debora non hanno potuto usufruirne e hanno dovuto invece attendere l'arrivo dell'ambulanza da Napoli, per poi ripartire alla volta del capoluogo partenopeo e raggiungere l'ospedale". La piccola Debora, infatti, nata lo scorso 26 marzo presso l'ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, per circostanze ancora da chiarire e sulle quali indaga la magistratura, ha avuto la necessità, dovuta alle sue condizioni di salute critiche, di essere trasportata presso l'ospedale “Monaldi” di Napoli. Un trasferimento che sarebbe dovuto essere tempestivo, ma che invece, dati i lunghi tempi d'attesa dovuti al sopraggiungere del mezzo di soccorso e il ritorno a Napoli, è stato inutile. "E' ovvio – continua Conte - che in questi casi la tempestività dei soccorsi è essenziale e il ritardo, come in questo caso, può essere fatale. I genitori di Debora hanno espresso la loro ferma volontà di lottare affinché episodi del genere non si ripetano in futuro. Per questo mi rivolgo ai rappresentanti delle comunità locali, in modo che possano attivarsi e agire al fine di ottenere che il territorio della provincia di Salerno si doti di un'ambulanza neonatale di tipo A. L'attuale stato di fatto – conclude – suona come una sentenza di morte per tutti quei bambini che dovessero venire a trovarsi nelle stesse condizioni della piccola Debora Feo".



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