CAPACCIO. In merito all'allarme sicurezza sul territorio comunale di Capaccio Paestum, riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota stampa inviata alla nostra redazione dal dott. Gennaro De Caro (nella foto), consigliere comunale di opposizione: "Alla luce degli ultimi eventi di cronaca, sentiamo la responsabilità di portare all'attenzione dell'opinione pubblica la nostra proposta in materia di sicurezza, peraltro già espressa nel corso dell'ultimo Consiglio comunale. Riteniamo necessario che l'Amministrazione comunale avvii immediatamente un tavolo istituzionale con i comandanti e/o i responsabili delle varie forze dell'ordine operanti sul territorio. L'obiettivo dovrà essere quello di arrivare, nel più breve tempo possibile, ad un protocollo d’intesa finalizzato alla definizione delle competenze operative delle stesse forze dell'ordine di modo che, con i mezzi e gli uomini a disposizione oggi, le attività di prevenzione e controllo possono essere più efficaci, efficienti e non vessatorie nei confronti dei cittadini onesti. Nel medio periodo occorre, per un verso, provvedere al potenziamento degli uomini e dei mezzi operanti sul territorio, necessità su cui tutte le forze politiche sono sostanzialmente d'accordo. Per altro verso, occorre condurre uno studio serio sulla questione criminale sul nostro territorio, con il coinvolgimento di esperti e degli organi istituzionali competenti. Riteniamo, infatti, che per apportare un'efficace azione di prevenzione, sia necessario conoscere e comprendere il peso relativo che assumono nella questione della delinquenza, la criminalità organizzata (sia sotto il profilo del controllo militare del territorio che sotto quello del controllo economico-sociale, mediante i reati da "colletti bianchi") e la delinquenza legata al disagio socio-economico e all'emarginazione. Acquisiti tali dati, tutta l'attività dell'Amministrazione comunale e, in generale, delle istituzioni, dovrà essere volta a rendere il territorio impermeabile alle infiltrazioni camorristiche e ad eliminare le cause del disagio e dell'emarginazione. Scontiamo il prezzo di un disagio atavico, legato ad anni di politica "del nulla" e ad istituzioni inerte e, già solo per questo, responsabili. Proprio stamane, apprendiamo dagli organi di stampa che il Comune di Agropoli intende acquistare 30 telecamere finanziate con i fondi del pon Sicurezza 2007-2013. Perdere altro tempo in proclami fumosi e in colloqui privati, utili al più ad accrescere il proprio prestigio personale, è un lusso che non possiamo più permetterci".