CAPACCIO. Il caso della morte della piccola Debora Feo, la neonata di Capaccio, deceduta all’ospedale Monaldi di Napoli il 27 marzo scorso, a meno di dodici ore dalla nascita, all’attenzione del deputato Mara Carfagna, che ha presentato un’interrogazione parlamentare ai ministri alla Salute e alla Giustizia per cercare di fare ulteriori luce su tempi, modi e soprattutto cause che hanno portato alla morte della neonata, più volte chiesto dal papà della piccola, Alfonso Feo (nella foto). La piccola Debora, infatti, nata lo scorso 26 marzo presso l'ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania, al termine di una gravidanza del tutto normale, ma per circostanze ancora da chiarire e sulle quali indaga la magistratura, ha avuto la necessità, dovuta alle sue condizioni di salute critiche, di essere trasportata presso l'ospedale “Monaldi” di Napoli. Un trasferimento che sarebbe dovuto essere tempestivo, ma che invece, dati i lunghi tempi d'attesa dovuti al sopraggiungere del mezzo di soccorso e il ritorno a Napoli, è stato inutile. L’attenzione resta dunque puntata sulla mancanza di un’ambulanza rianimativa neonatale in provincia. Proprio su questo aspetto ha posto l’attenzione l’ex ministro salernitano  che nella sua interrogazione chiede spiegazioni del perché “la città di Salerno e l'intera provincia siano sprovviste di un'ambulanza neonatale di tipo A inserita nel sistema di assistenza per le urgenze neonatali con ciò mettendo a repentaglio i livelli essenziali di assistenza sul territorio”. Nonostante la magistratura abbia già notificato sette avvisi di garanzia ad altrettanti medici che hanno operato nella struttura ospedaliera di Vallo della Lucania, la Carfagna si rivolge al  ministro della Salute, Renato Balduzzi, sollecitando un suo diretto intervento “per contribuire a chiarire le cause dell'accaduto e se al riguardo, in particolare, il Ministro non ritenga possibile ed opportuno attivare le procedure previste in questi casi per un eventuale indagine interna”.