Attualità
Capaccio, extracomunitario le minaccia con un coltello: carabinieri sventano aggressione a due ragazze
Redazione
13 gennaio 2013 22:21
Eye
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CAPACCIO. Attimi di paura per un gruppo di ragazze di Capaccio, una delle quali inseguita da un extacomunitario armato di coltello. Ad evitare guai peggiori il rapido intervento dei carabinieri. L'episodio si è verificato questa notte, intorno alle ore 01:30, lungo Viale della Repubblica a Capaccio Scalo (nella foto). Le quattro amiche, tutte tra i 20 ed i 25 anni, in compagnia di un coetaneo, si erano fermate presso la tabaccheria Russomando per acquistare delle sigarette. A raccontare il tutto, è proprio la ragazza minacciata, la quale, ancora sotto choc, preferisce mantenere l'anonimato: "Sono scesa dall'auto dirigendomi verso il distributore automatico, quando mi sono accorta che due giovani extracomunitari stavano cercando di prelevare a loro volta un pacchetto di sigarette, prendendo però più volte a calci l'apparecchio per recuperare il resto; così li ho invitati a smetterla per non mandare il distributore in blocco, provocando la reazione di uno dei due, che ha iniziato ad inveire contro di me spingendomi per terra". Accortesi dell'accaduto, le compagne si sono precipitate in soccorso dell'amica: una è stata anch'essa spinta sugli scalini d'accesso al porticato, riportando graffi e la slogatura di un polso, mentre la ragazza precedentemente spintonata ha inziato ad urlare per attirare l'attenzione, chiedendo aiuto implorando qualcuno di chiamare i carabinieri. "A quel punto, il marocchino mi ha inseguita con un coltello, così sono corsa in auto ma lui ha forzato la portiera strappandone perfino la maniglia, iniziando a strattonarmi e a tirarmi per la sciarpa, io mi sono difesa a calci riuscendo a richiudere lo sportello, mentre le mie amiche cercavano di ostacolarlo". Tra grida di spavento ed attimi di concitazione, sono arrivati i militari dell'Arma della stazione di Capaccio Scalo, agli ordini del l.te Serafino Palumbo, e coordinati dalla Compagnia di Agropoli, diretta dal cap. Raffaele Annicchiarico, alla cui vista i due extracomunitari si sono dati alla fuga: uno di essi è stato acciuffato e condotto in caserma per l'identificazione. "Ringrazio di cuore i carabinieri per essere arrivati immediatamente, se non era per loro non so come sarebbe andata a finire, anzi sono veramente sdegnata per il fatto che, nonostante davanti al bar Galardi, di fronte, ci fossero diverse persone, nessuno ha alzato un dito per difenderci o per inseguire i due marocchini": questo il commento della giovane aggredita, ancora scossa per il brutto espisodio.



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