CAPACCIO. Sono bastati 15 minuti per distruggere centinaia di ettari di coltivazioni e mettere in ginocchio l’intero comparto agricolo locale. Tanto è durata l’eccezionale grandinata abbattutasi, ieri sera, sul comune di Capaccio, che ha letteralmente devastato i poderi di Gromola e Ponte Barizzo, in particolare la maggior parte degli appezzamenti di terreno nelle località Voltata del Forno, Vasca di colmata, Varolato, Trentalone, Stregara, Precuiali e Via della Riforma, fino al bivio Santa Cecilia di Eboli. Un vero e proprio flagello, con chicchi di gradine fino a 3 cm di diametro che hanno distrutto poderi, campi, colture e piantagioni. Persi i raccolti di carciofi, finocchi, cavolfiori, scarole e fave: completamente vano il lavoro di un intero inverno, con decine di agricoltori (clicca qui per ascoltare le interviste) che sono ora disperati, alle prese con l’impossibilità di offrire lavoro agli operai e di onorare gli impegni con le banche fino alla prossima primavera. Chiesta una conferenza di servizi con gli enti per gestire l’emergenza, al vaglio l'eventualità di organizzare una protesta con i trattori lungo la SS18. I danni ammontano, complessivamente, ad oltre 1 mln di euro: il comune di Capaccio attiverà un’unità di crisi nelle prossime ore, anche in ragione del peggioramento delle condizioni meteo previste fino a venerdì prossimo. Sul posto, il consigliere comunale delegato all’agricoltura e alla zootecnia, Roberto Voza, unitamente agli agenti della polizia locale, per prendere cognizione dei danni per valutare l’opportunità di chiedere lo stato di calamità naturale. La violenta grandinata ha causato disagi anche agli allevamenti zootecnici. Immagini e testimonianze nel corso del TgStile di oggi e nella sezione on demand.