GIUNGANO. Si è chiuso, ieri, con la lettura della sentenza da parte dei giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Salerno, il processo a carico dei tecnici comunali di Giungano, Nicola Passaro, Vincenzo Curcio e Gaetano Mandia, e la proprietaria di un immobile che, secondo l’accusa, sarebbe stato realizzato in violazione delle norme urbanistiche nel centro urbano, ovvero la signora Anna Orlotti. Il collegio giudicante ha assolto i quattro imputati dall’accusa di abuso d’ufficio. Assoluzione per Anna Orlotti anche dall’accusa di falso della quale, però, sono stati ritenuti colpevoli i tre dipendenti in forze all’ufficio tecnico di Giungano, condannati a nove mesi. La proprietaria dell’immobile è stata invece ritenuta responsabile del reato di abusivismo edilizio e condannata a 30 giorni. I giudici hanno, inoltre, stabilito che si proceda con il ripristino del manufatto per tutelare lo stato dei luoghi. Al momento i legali della signora Orlotti stanno valutando le eventuali azioni da intraprendere. “Attenderemo che sia depositata la sentenza per valutare se procedere in appello – ha spiegato l’avv. Antonello Natale – i giudici depositeranno le motivazioni entro 90 giorni, poi toccherà a noi, nei 45 giorni successivi, predisporre eventuali ulteriori strategie. Se un errore c’è stato, però, non è stato fatto da parte della mia cliente”. La vicenda risale ad un permesso a costruire richiesto e rilasciato nel 2006 dal Comune di Giungano. Secondo la tesi dell’accusa, i tre tecnici avrebbero dichiarato il falso circa l’indicazione della zona sulla quale costruire, rilasciando un’autorizzazione che non avrebbero potuto dare permettendo di realizzare l’immobile in violazione delle norme urbanistiche.