AGROPOLI. Il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, è stato raggiunto, nei giorni scorsi, da un avviso di conclusione delle indagini relativo all’inchiesta sull’incidente mortale verificatosi nel 2009 sulla strada provinciale 184 che collega la cittadina cilentana alla baia di Trentova, dove persero la vita due stranieri. Il sinistro si verificò nella notte tra il 12 e il 13 luglio quando il conducente di un’auto, con a bordo quattro cittadini extracomunitari, che procedeva lungo via San Francesco in direzione Trentova, perse il controllo del veicolo in prossimità di una curva e, dopo aver sfondato il guardrail di protezione, uscì di strada finendo nella scarpata sottostante, proprio di fronte allo scoglio di San Francesco. Un volo di quasi cento metri che non lasciò scampo ai due uomini che occupavano i sedili anteriori; una terza persona rimase ferita lievemente riuscendo a mettersi in salvo risalendo dal burrone, mentre un quarto uomo si diede alla fuga attraverso gli scogli. A perdere la vita furono un cittadino pakistano di 42 anni, deceduto sul colpo, ed un tunisino 34enne, morto durante le manovre rianimative, effettuate dai soccorritori del 118 direttamente sul posto. Sulla vicenda fu aperta un’indagine per accertare eventuali responsabilità. Ora, a quasi quattro anni da quel tragico incidente, è giunto l’avviso di conclusione delle indagini che è stato notificato al primo cittadino agropolese, ad alcuni funzionari della Provincia ed alla ditta che aveva eseguito i lavori sull’arteria che porta a Baia Trentova. In merito, il sindaco di Agropoli si dice tranquillo circa l’esito delle indagini e ricorda che la strada, all’epoca, era protetta da una recinzione in ferro. Tra le cause dell’incidente, invece, fu presa in considerazione l’alta velocità dell’auto e la scarsa conoscenza di quel tratto di strada da parte del conducente. “È un atto che mi ha raggiunto in quanto sindaco ma il perché non lo so bene nemmeno io - riferisce Alfieri - ad ogni modo resto fiducioso nel lavoro della magistratura”.