BATTIPAGLIA. È stato il coraggio di un commerciante di Battipaglia, un esercente, proprietario di un bar, a permettere ai carabinieri della locale Compagnia, diretta dal cap. Giuseppe Costa di arrestare il pluripregiudicato Felice Noschese, 33enne residente a Battipaglia, figlio di un elemento di vertice dell’organizzazione camorristica dei Giffoni operante nell’area a sud della provincia salernitana. Noschese, da mesi, pretendeva di consumare gratuitamente all’interno del bar, minacciando azioni violente. Il proprietario dell’esercizio, stanco delle continue angherie, ha però deciso, nel dicembre scorso,  di rivolgersi ai carabinieri, denunciando il tutto, e raccontando anche di un episodio accaduto qualche mese fa, quando Noschese, davanti alla richiesta di pagare la consumazione “come tutti i clienti”, non esitò a gettare per terra quanto era riposto sul bancone del bar, tra vassoi di aperitivi e varie bottiglie di liquori e bicchieri. Le successive indagini dei carabinieri hanno permesso di acquisire tutti i riscontri necessari per procedere alla scrittura di un informativa inviata alla Procura di Salerno, diretta dal procuratore capo Franco Roberti, che ha poi emesso la richiesta di misura cautelare per il pregiudicato,  con le accuse di estorsione continuata e pluriaggravata. Noschese è stato condotto presso la casa circondariale di Fuorni-Salerno a disposizione dell’autorità giudiziaria. Per il commerciante la fine di un incubo vissuto per mesi.