BATTIPAGLIA. Il partito cittadino di Forza Italia stamattina ha trasmesso: all’Autorità di bacino distrettuale Appennino Meridionale, alla Giunta Regionale della Campania, alla Provincia di Salerno, alla sindaca del Comune di Battipaglia, al presidente del Civico Consesso e a tutti i consiglieri comunali della città capofila della Piana del Sele, una nota contenente una richiesta di chiarimenti sulla situazione dell’inquinamento del fiume Tusciano e delle acque del mare della costa cittadina.
Forza Italia ha espresso forti preoccupazioni a seguito delle analisi microbiologiche che l’Arpac sta facendo periodicamente, le ultime il 4 giugno scorso hanno sancito nella zona di Spineta Nuova il superamento dei parametri di legge, determinando l’emissione dell’ennesima ordinanza sindacale di divieto di balneazione su quel tratto.
La questione diventa rovente se si legge il documento estratto dal portale internet dell’Arpac Campania, che dettaglia le cause dell’inquinamento del fiume Tusciano interessando di fatto il mare.
Sostenendo che i reflui urbani del tipo biologico, a fanghi attivi ubicato in Località Tavernola, con recapito nel fiume Tusciano, vengono trattati al 40%. Non si è compreso il lavoro del depuratore ubicato in via Bosco Fili z.i., con recapito nel canale Santa Chiarella, affluente del fiume Tusciano. Oltre ad indicare lo sversamento nel Tusciano di reflui urbani in ben 15 punti tra Battipaglia e Montecorvino Rovella privi di trattamento depurativo. Forza Italia ha altresì chiesto informazioni sulla captazione delle acque del Tusciano se sono state autorizzate dagli enti preposti o avvengono abusivamente; captazione che mette a rischio l’habitat del fiume.
A seguito di questa atavica e disastrosa situazione ambientale è stato chiesto di dare un celere riscontro a quanto denunciato dall’Arpac sul mancato trattamento dei fanghi attivi e se tutti gli scarichi reflui sopracitati sono autorizzati. Se e quanti controlli sono stati fatti e quanti sono risultati contrari alle disposizioni vigenti in materia. Se sono state programmate opere pubbliche per eliminare le immissioni dirette degli scarichi fognari nel Tusciano e se è stato interpellato il Comune di Montecorvino Rovella per eliminare gli sversamenti dei reflui urbani non trattati.
L’inquinamento sta provocando danni irreparabili all’ambiente, alla comunità locale e alle attività commerciali che in questo periodo dovrebbero lavorare (vedi stabilimenti balneari e attività turistiche – ricreative).