Sanità
TAR RIGETTA RICORSO
TAR RIGETTA RICORSO
Camerota, chiusura dispensari farmaceutici: confermata istituzione dei tre presidi stagionali
Comunicato Stampa
19 giugno 2025 13:54
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CAMEROTA. Con la sentenza n. 1154/2025, pubblicata il 18 giugno scorso, la Sez. III del T.a.r. Campania – Salerno, affrontando il contenzioso insorto sulla chiusura dei dispensari farmaceutici ordinari del Comune di Camerota, ha svolto un'articolata disamina delle competenze comunali in materia, rigettando il ricorso proposto da un farmacista contro la delibera n. 147/2024, con la quale la Giunta dell’ente locale cilentano aveva provveduto alla chiusura dei predetti presidi, istituendone, nel contempo, tre stagionali.

Il Tribunale amministrativo regionale, accogliendo le deduzioni difensive dell'avv. Pasquale D'Angiolillo, difensore della farmacia controinteressata, ha confermato che:

  la Giunta comunale è l’organo competente a decidere sulla chiusura di dispensari farmaceutici e sull’istituzione di nuovi dispensari stagionali, in attuazione dell’art. 1, commi 54-bis e seguenti, della L.R. Campania n. 5/2013, come modificata dalla L.R. n. 35/2020;

  non occorre un distinto atto di revoca per ogni autorizzazione pregressa, purché la delibera dia conto, come nel caso di specie, degli atti incisi e delle motivazioni poste a base della nuova pianificazione.

Il giudice amministrativo salernitano ha rigettato l’assunto secondo cui l’autorizzazione stagionale sarebbe automaticamente rinnovabile a tempo indeterminato, affermando che:

  il rinnovo non è un diritto acquisito, ma presuppone la sussistenza dei requisiti di legge anno per anno;

  la nuova istruttoria del Comune è stata ritenuta “approfondita e conforme” alla sentenza n. 918/2024 che aveva annullato per carenza istruttoria una precedente delibera che aveva provveduto negli stessi sensi.

Oltretutto il Collegio giudicante ha riconosciuto che l’interesse del ricorrente è recessivo rispetto all’interesse pubblico alla corretta ed equa distribuzione dell’assistenza farmaceutica, soprattutto in un contesto di ridefinizione della rete dei presidi territoriali secondo criteri di razionalizzazione e normativa sopravvenuta.

"A nostro avviso - dichiara l'avv. Pasquale D'Angiolillo - la sentenza rappresenta un punto fermo nell’interpretazione della normativa regionale campana sui dispensari farmaceutici, segnando un'evoluzione nella transizione da un sistema consolidato (ma spesso stratificato e poco razionalizzato) a un assetto più flessibile, stagionale e ancorato a istruttorie attuali e fondate sui dati"

Il Tribunale amministrativo regionale ha:

  valorizzato il ruolo pianificatorio e discrezionale della Giunta comunale, purché esercitato entro i limiti di legge e con istruttoria adeguata;

  ridimensionato il rilievo giuridico delle autorizzazioni consolidate nel tempo, sottolineando che anche trentennali concessioni sono revocabili ove mutate le condizioni normative e di fatto;

  riaffermato l’assenza di un diritto soggettivo al mantenimento di dispensari in capo ai titolari in assenza dei presupposti legali.

"Dal nostro punto di vista - soggiunge sempre l'avv. Pasquale D'Angiolillo - la pronuncia, pur nella sua tecnicità, ha portata concreta e incisiva: consolida il principio secondo cui la distribuzione dei presidi farmaceutici sul territorio deve seguire criteri di efficienza, attualità e adeguatezza, non privilegi consolidati. Una decisione che legittima una nuova stagione di programmazione territoriale più dinamica e aderente alle reali esigenze della popolazione, soprattutto nelle aree turistiche a forte fluttuazione stagionale come Camerota".



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