Cronaca
ARRESTATO DALLA POLIZIA
ARRESTATO DALLA POLIZIA
Terracina, botte da orbi al battesimo della figlia: capaccese in carcere, la suocera in prognosi riservata
Alfonso Stile
24 giugno 2025 13:46
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TERRACINA (LT). Doveva essere un giorno di festa per il battesimo della figlia, invece si è trasformato in un far west con botte da orbi e la suocera in fin di vita: finisce in carcere un operaio 29enne incensurato capaccese. È successo tutto domenica scorsa, 22 giugno, in un noto ristorante di Terracina, in provincia di Latina, dove il giovane lavora e vive con la famiglia. Durante il banchetto organizzato per la piccola, all’improvviso è scoppiata una furibonda lite tra parenti con schiaffi, calci, tavoli rovesciati, lancio di piatti e bottiglie e le urla degli invitati terrorizzati. La situazione è degenerata al punto che, per cause in corso di accertamento, la suocera ha accusato un malore quando il genero,  in evidente stato di ebbrezza, ha iniziato a schiaffeggiare la compagna.

La donna si è accasciata sul pavimento priva di sensi, nel panico generale, rendendo necessario l’immediato intervento dei sanitari del 118 e delle forze dell’ordine, allertate dal proprietario del locale: trasportata d’urgenza all’ospedale “Fiorini” di Terracina, è stata poi trasferita al “Santa Maria Goretti”, dove versa in gravi condizioni, in prognosi riservata, nel reparto di Rianimazione. Sull’episodio indaga, ora, la questura di Latina. Il 29enne è stato arrestato, dai poliziotti del Commissariato di Terracina (nella foto), nella flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia ed associato presso la casa circondariale di Latina in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto, prevista per domani mattina, in carcere, alla presenza del legale difensore, l'avv. Marco Nigro.

IL COMUNICATO STAMPA DELLA POLIZIA DI TERRACINA - Nella serata di domenica, a Terracina, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza un uomo indiziato di maltrattamenti in famiglia per aver aggredito alcuni familiari durante un ricevimento di famiglia. I fatti erano avvenuti durante la festa organizzata per celebrare un battesimo e alla presenza di numerose persone, tra cui un carabiniere, in quel momento libero dal servizio, che si era trovato a passare davanti al locale e dopo aver udito urlare alcune persone, aveva visto l’uomo schiaffeggiare una donna anziana e per questo aveva tentato di allontanare il giovane qualificandosi, allertando nello stesso tempo il Numero unico di Emergenza 112.

Sul posto è intervenuta la volante del Commissariato di P.S. di Terracina che ha trovato l’uomo seduto a bordo della propria auto e una delle donne aggredite, la suocera del predetto, in preda ad un malore in attesa dei soccorsi. Gli accertamenti effettuati sul posto dai poliziotti del Commissariato, attraverso le informazioni rese dai presenti, hanno consentito di ricostruire i fatti accaduti. L’uomo, in stato di alterazione alcolica, si sarebbe scagliato contro la propria compagna colpendola a schiaffi e spintonandola dopo il rifiuto di quest’ultima di lasciargli la loro figlia e per difendere la donna sarebbero intervenute la sorella e la madre di lei, che sarebbero state entrambe oggetto della furia dell’uomo.

A seguito di tali fatti, l’anziana suocera è stata trasportata in gravi condizioni al pronto soccorso, per un malore seguito all’aggressione subita, mentre la compagna dell’uomo si è recata presso gli Uffici di Polizia dove ha denunciato le condotte che avrebbe subito da quest’ultimo in più occasioni. La donna infatti ha ricostruito una serie di condotte che la stessa avrebbe patito da poco dopo l’inizio della relazione con l’uomo; quest’ultimo infatti, sarebbe dedito all’attività di gioco e all’assunzione di alcol e droghe, tanto da aver avuto in più occasioni reazioni violente nei suoi confronti. Anche in occasione del ricevimento sarebbe avvenuto lo stesso: l’uomo infatti avrebbe assunto notevoli quantità di alcol, come è risultato evidente anche ai poliziotti giunti sul posto a seguito delle segnalazioni pervenute.

Quest’ultimo infatti, anche in presenza degli agenti, ha continuato ad inveire e minacciare la compagna, tentando di scagliarsi contro i presenti e prendendo a testate il vetro dell’auto della pattuglia dove nel frattempo, con non poche difficoltà, era stato condotto. Alla luce dei fatti e di quanto emerso, l’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e condotto in carcere in attesa dell’udienza di convalida. Si ricorda che il procedimento pende nella fase delle indagini preliminari, vige pertanto la presunzione d’innocenza per l’indagato.



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