CAPACCIO PAESTUM. Botte da orbi al battesimo della figlia in un ristorante di Terracina. Concessi gli arresti domiciliari al 29enne incensurato di Capaccio Paestum ristretto domenica sera, nel carcere di Latina, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia per aver schiaffeggiato la compagna durante il banchetto, scatenando una furibonda rissa con i parenti nel locale, culminata con un malore accusato dalla suocera, poi ricoverata d’urgenza in ospedale.
Nel corso dell’udienza per la convalida dell’arresto, il pm Valerio De Luca della Procura di Latina aveva chiesto la detenzione in carcere, ma il gip Giuseppe Cario ha disposto invece i domiciliari a Capaccio Paestum, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Il legale del 29enne, l’avv. Marco Nigro: “Accogliamo l’attenuazione della misura cautelare con annessa scarcerazione, ma riteniamo eccessivi anche i domiciliari rispetto ai fatti contestati, riservandoci dunque di proporre istanza al Riesame”.
Secondo quanto riferito dalla Polizia, l’indagato, in stato di alterazione alcolica, si sarebbe scagliato contro la propria compagna dopo il rifiuto di lasciargli la loro figlia: per difenderla sarebbero intervenute sua sorella e sua madre, entrambe poi oggetto della furia dell’uomo. La donna ha poi ricostruito, agli inquirenti, numerosi episodi violenti patiti in passato dall’uomo che, anche in presenza degli agenti, ha continuato ad inveire e minacciare la compagna, tentando di scagliarsi contro i presenti e prendendo a testate il vetro dell’auto della pattuglia dove nel frattempo, con non poche difficoltà, era stato condotto.