CAPACCIO PAESTUM. Prosegue senza sosta l’attività di prevenzione e repressione dei reati ambientali da parte del Comando di Polizia Municipale di Capaccio Paestum, su input dell'Amministrazione comunale retta dal sindaco Gaetano Paolino, al fine di contrastare il fenomeno dell’illecito smaltimento di rifiuti e reflui zootecnici. A seguito di un mirato controllo iniziato alle prime ore dell’alba di stamane, gli agenti coordinati sul posto dal comandante Clelia Saviano, avendo accertato la presenza di reflui inquinanti di colore bianco all’interno di un canale consortile, attivavano immediatamente un'ispezione all’interno di un’azienda zootecnica in località Spinazzo. L’attività ispettiva, posta in essere unitamente al personale specializzato della Regione Campania in servizio presso il Parco regionale del bacino idrografico del fiume Sarno e Personale del Nucleo guardie giurate ambientali Accademia Kronos Aps di Salerno, consentiva di accertare che il titolare dell’azienda, al fine di effettuare dei riempimenti, oltre a piazzali e viabilità interna, da tempo smaltiva illecitamente, all’interno dell'attività, ingenti quantitativi di rifiuti speciali non pericolosi, in particolare tonnellate di inerti di origine edilizia, dando di fatto origine ad una vera e propria discarica.
In sede di controllo, il personale operante accertava che i reflui notati in precedenza si originavano da una caditoia posta in prossimità del locale destinato alla sala mungitura, e che tale condotta era collegata, tramite una lunga rete di sotto servizi, con un limitrofo canale consortile, favorendo così l’illecito smaltimento. Al fine di documentare tecnicamente tale collegamento gli agenti, tramite l’impiego della fluorescina tracciante (nella foto), provvedevano a verificare l’intero percorso del sistema di caditoie, dimostrando senza ombra di dubbio il collegamento e quindi l’illecita attività di smaltimento dei reflui.
Successivamente, la polizia municipale provvedeva a disporre il sequestro penale di diverse aree che, a seguito di una continua ed intensa attività di deposito incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi, avevano realizzato in assenza di qualsiasi titolo piazzale, viabilità interna e numerosi riempimenti, per un totale di circa 6.500 mq. Il titolare dell'impresa zootecnica è stato così denunciato in stato di libertà, all'autorità giudiziaria competente, per svariati reati ambientali ed abusi edilizi.
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