BELLIZZI. “Dopo oltre due mesi ancora nessun chiarimento sul tempio crematorio di Bellizzi”. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega e capo dell’opposizione in Consiglio regionale, stigmatizza il silenzio del presidente Vincenzo De Luca e dell’assessore all’Ambiente, Fulvio Bonavitacola, che aveva sollecitato con una interrogazione sul discusso progetto.
“I termini per rispondere alla mia interrogazione sono trascorsi da un pezzo ma restano inevase le domande sui permessi per realizzare l’opera”. Il tema è la compatibilità dell’intervento con il Piano regionale di coordinamento per il rilascio delle autorizzazioni ai comuni, approvato con delibera di giunta del 2023. “La gestione spetta ai Comuni tenendo conto della popolazione, dell’indice di mortalità e dei dati statistici. Gli Enti approvano i progetti e vigilano sulla condizione ma solo sulla base delle autorizzazioni regionali. Il piano fu pubblicato sul sito della Regione per consentire di presentare eventuali osservazioni. Una di queste (ottobre 2023) riguardava proprio il crematorio di Bellizzi e presunte incongruenze tra il progetto del tempio e i criteri stabiliti dallo stesso piano”. A tal proposito, il consigliere regionale ribadisce le perplessità già evidenziate nell’interrogazione: “Tra i requisiti richiesti c’era un bacino di utenza tra 300.000 e 500.000 abitanti, in un’area però già coperta dall’impianto di Montecorvino Pugliano. Inoltre mancherebbe la distanza minima congrua tra impianti in quanto il sito di Bellizzi dista soli 9 chilometri da quello di Montecorvino. C’è poi il problema dei vincoli paesaggistici, vista l’ubicazione in prossimità del torrente Lama”.
Aspetti su cui, insiste Tommasetti, la Regione è chiamata a rispondere: “La mia interrogazione non era volta a sollevare una polemica ma a stabilire la correttezza della procedura seguita. Andrò avanti finché questa vicenda non sarà chiarita”.