TEGGIANO. È stato il grande teatro classico il protagonista assoluto delle serate volute dal regista e ambasciatore del teatro sociale nel mondo, Antonello De Rosa, dedicate alla tragedia greca. "Coefore" di Eschilo, "Edipo" di Sofocle e "Medea" di Seneca hanno animato e acceso il Castello Macchiaroli di Teggiano. Grandissimo il successo di pubblico e critica che le serate hanno riscosso. Queste sono state organizzate da Scena Teatro sotto il nome della rinomata rassegna estiva "Il Gioco Serio Del Teatro", che dopo 27 anni di permanenza a Salerno, fa tappa nel borgo medievale di Teggiano, registrando il tutto esaurito. A quasi un'ora prima dell'inizio di ogni spettacolo, il pubblico veniva richiamato e accolto da una musica archetipica che risuonava dal portale principale del maestoso castello, propagandosi nell'intera piazza del borgo. Così, dal portello all'ingresso, il pubblico cominciava a predisporsi alla magia.
"Siamo onorati - dice De Rosa - per tanto riscontro e, soprattutto, ringraziamo di cuore la gran parte del pubblico, fra cui anche turisti, per aver - nonostante l'overbooking registrato in tutte le sere - voluto acquistare il biglietto per gli spettacoli. Sono contento - prosegue - perché questo suggella ciò che io da sempre dico: il teatro non è morto! È solo confuso dal tanto frastuono inutile. Tocca a noi professionisti e operatori del settore rieducare il pubblico al teatro." De Rosa auspica inoltre che il Castello diventi polo culturale di attrazione internazionale e per questo ringrazia Gisella Macchiaroli per il sostegno e per avergli dato carta bianca. Ringrazia anche tutti gli organi di stampa per tutto l'operato che hanno evidenziato e la BCC Capaccio Paestum Serino per il sostegno, ed infine, ma non ultimo, il pubblico che lo emoziona sempre di più per il caloroso riscontro.