ROCCADASPIDE. Carretiello, contrada di Roccadaspide, registra un vero boom di partecipazione durante la serata inaugurale della Festa della Civiltà Contadina e della Trebbiatura, evento ormai consolidato e tra i più attesi dell’estate cilentana. La manifestazione attira centinaia di visitatori desiderosi di riscoprire e vivere la tradizione rurale locale, partecipando con entusiasmo alla tradizionale sfilata dei mezzi agricoli e alla suggestiva dimostrazione della trebbiatura, momenti simbolici capaci di emozionare grandi e piccoli. A rendere ancora più speciale l’atmosfera contribuiscono gli stand gastronomici che offrono prodotti a chilometro zero, come pane casereccio, pizza cilentana, salumi, formaggi e piatti tipici, celebrando i sapori autentici della terra e conquistando il palato dei visitatori.
Giuseppe Iuliano, presidente dell’Associazione Carretiello in Evoluzione, sottolinea come chi viene a Carretiello trovi innanzitutto la semplicità fatta di gesti autentici e rapporti umani sinceri, cuore del mondo agricolo basato su collaborazione, rispetto e sensibilità; emoziona vedere la partecipazione di tutte le generazioni, dai 15enni agli 80enni, segno che si è riusciti a risvegliare nei giovani la voglia di scoprire e custodire le proprie radici. Anche il sindaco di Roccadaspide, Gabriele Iuliano, evidenzia come la festa abbia saputo rafforzarsi negli anni, mantenendo vivi i valori più profondi del territorio quali semplicità, solidarietà e rispetto per la terra, definendo la manifestazione non solo una festa ma un’esperienza culturale che racconta l’identità locale in un mondo che rischia di dimenticare le sue origini.
La festa prosegue ogni sera fino a domenica 3 agosto, con un programma ricco di musica popolare, rievocazioni rurali e momenti di convivialità; per la giornata conclusiva è prevista anche l’apertura a pranzo, per permettere ai visitatori di vivere l’esperienza contadina dalla mattina alla sera immersi nella natura e nella storia agricola locale. Ettore Bellelli, presidente Coldiretti Campania, rimarca l’importanza di eventi come questo, poiché l’agricoltura rappresenta non solo produzione ma anche cultura, identità e futuro; sottolinea come le eccellenze del territorio — olio extravergine, grano, vino — siano frutto di un lavoro quotidiano che merita sostegno e come l’agricoltura costituisca un’opportunità lavorativa per i giovani, soprattutto grazie alle nuove tecnologie che ne consentono l’evoluzione senza perdere la tradizione.
Organizzata dall’Associazione no profit Carretiello in Evoluzione, la festa è un autentico tributo alla cultura contadina e al profondo legame tra uomo e terra, custodito e rilanciato dall’impegno dei volontari e dell’associazionismo locale. Infine, Michele Cammarano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione Aree Interne, ricorda come questa festa sia ormai parte integrante dell’identità di Carretiello e come grazie all’associazionismo sia possibile rievocare e valorizzare una tradizione preziosa, invitando chi partecipa a farlo con consapevolezza, riconoscendo la fatica, il sacrificio e la passione dietro ogni prodotto, un valore che per troppo tempo è mancato e che oggi va riscoperto per le future generazioni.