NAPOLI. In tre mesi sono nati 80 nuovi negozi di souvenir (perlopiù calamite pezzottate di vetroresina di pessima qualità ad un euro) gestiti da pakistani e cinesi che pagano carissimi canoni di fitto. Sull'argomento, il Segretario Nazionale del Movimento Idea Sociale e candidato alla presidenza della Regione Campania, Raffaele Bruno, ha dichiarato: "Chiedo alla Guardia di Finanza, al Questore e al Capitano dei Vigili Urbani di Napoli di effettuare controlli a tappeto sulla sospetta apertura di tanti negozi di souvenir gestiti da pakistani o cinesi nel centro antico turistico della città per accertare se queste attività coprono un riciclo di denaro sporco o un giro di permessi di cittadinanza illegale. È una vera vergogna, tanto più che queste attività illegali sono sorte al posto di legatorie di libri, botteghe artigianali di pastori e presepi, negozi di bomboniere ed oreficerie antiche che valorizzano le arti e i mestieri della nostra Città".