POZZUOLI. Pozzuoli ha celebrato il gusto con una due giorni che ha conquistato cittadini e turisti. Grande successo, in termini di presenze e coinvolgimento per l’evento enogastronomico, organizzato dal Centro Studi Mousikè sotto la direzione di Gabriele Saurio, nell’ambito della rassegna Azzurro Pozzuoli, ha animato Piazza della Repubblica il 29 e 30 settembre con un viaggio sensoriale tra i sapori autentici del Mediterraneo.
“Eventi come Azzurro Pozzuoli dimostrano quanto la nostra città sia capace di raccontarsi al mondo anche attraverso i suoi sapori e la sua tradizione – afferma il sindaco Luigi Manzoni - dopo l'esperienza straordinaria di Panorama Pozzuoli, che ha portato il nome della nostra città sulla scena artistica internazionale. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, è ancora più importante creare occasioni che rafforzino il senso di comunità e che attirino visitatori, facendo conoscere il volto autentico di Pozzuoli. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa splendida due giorni: gli chef, i sommelier, i produttori, gli artisti, e soprattutto i cittadini che, con la loro partecipazione, confermano quanto amore e fiducia ci siano in questa terra. Ringrazio anche i ristoratori puteolani Punto Nave, White Chill Out lungomare e Armonì, che hanno dimostrato, ancora una volta, di essere sempre pronti ad impegnarsi per la crescita del territorio. Pozzuoli ha tanto da offrire, e continueremo a lavorare per valorizzarla in ogni sua forma.” Conclude il sindaco Manzoni.
Nella cucina a cielo aperto allestita in piazza della Repubblica, gli chef campani hanno reinterpretato la tradizione locale attraverso piatti dedicati al pesce azzurro, perla del nostro mare e protagonista assoluto della manifestazione. Ai fornelli si sono alternate le brigate dei ristoranti di Pozzuoli, Armonì, Punto Nave e White Chill Out e gli chef Vincenzo Piacente, Giuseppe Vanacore e Marco Del Sorbo. Nella prima serata lo stellato Ciro Sicignano ha proposto un piatto particolarissimo: la lampuga lardellata in croccante di nocciola e melograno. “Un’idea che nasce da un mio spuntino personale, nocciole e ciliegie, trasformato in un piatto che valorizza il pesce azzurro – afferma lo chef Sicignano - In cucina si deve sempre partire dalla tradizione e dalla materia prima migliore, seguendo la stagionalità dei prodotti, e Pozzuoli, con il suo mare e la sua agricoltura, è una fonte inesauribile di eccellenze”.
Per la seconda serata chef Nicola Somma, una stella Michelin, ha proposto l’alice all’amalfitana, ripiena di ricotta e limone, condita con il Tosazu, un particolare aceto di riso affumicato. “Questo è un piatto che nasce dalla nostra tradizione e si mischia all’innovazione grazie al Tosazu – dichiara lo chef Somma - In Campania abbiamo davvero tantissimi prodotti di eccellenza e noi chef dobbiamo valorizzarli al meglio”.
A completare l’esperienza le masterclass di degustazione curate da A.I.S. Campania Napoli, con i vini delle Cantine Salvatore Martusciello e Contrada Salandra. Protagonisti assoluti la Falanghina e il Piedirosso dei Campi Flegrei, che acquisiscono tonalità uniche grazie ai terreni vulcanici. Una degustazione guidata dai produttori vitivinicoli, come Gilda Guida Martusciello, e i rappresentanti A.I.S. Nicoletta Gargiulo e Franco De Luca.
“I vini dei Campi Flegrei sono un patrimonio straordinario, Falanghina e Piedirosso acquisiscono caratteristiche uniche in questi territori – affermano Gargiulo e De Luca - Il Piedirosso, in particolare, si abbina in maniera perfetta alla cucina di mare e con il pesce azzurro del Mediterraneo da vita a un connubio eccezionale. Attraverso questo evento vogliamo celebrare questi vini che stanno crescendo di popolarità ben oltre i confini della Campania e che, insieme alla gastronomia, rappresentano una leva decisiva per il turismo e il benessere del territorio”.
Non solo gusto, ma anche tradizione popolare con la tammurriata del gruppo folk ‘Jastemma’ e la musica della Maccheroni Street Band che hanno coinvolto il pubblico e fatto ballare l’intera piazza, unendo musica e gastronomia in un’unica grande festa di comunità.
“La nostra città offre tante bellezze, dall’archeologia all’enogastronomia, strettamente collegate al paesaggio e alla storia – ha detto Paolo Ismeno, Assessore al Bilancio del Comune di Pozzuoli - Questo evento è stato un momento importante di visibilità per Pozzuoli, perché mette in evidenza la nostra tradizione e la arricchisce con la modernità e la creatività dei nuovi chef. Non è semplice coniugare tutto questo, ma è la sfida che come amministrazione vogliamo portare avanti per promuovere al meglio il territorio”.
La partecipazione è stata straordinaria, tantissimi i cittadini e i turisti che hanno voluto vivere l’evento, attratti dall’opportunità di scoprire e riscoprire le eccellenze del territorio. Un segnale forte, soprattutto in un momento in cui Pozzuoli sta affrontando il calo di presenze legato al fenomeno del bradisismo. Occasioni come questa diventano dunque fondamentali per rilanciare l’immagine della città, terra unica al mondo per storia, natura e tradizione.
L’evento è stato co-finanziato dalla Città Metropolitana di Napoli e dal Comune di Pozzuoli, organizzato e diretto dal Centro Studi Mousikè, con la collaborazione di Casa Scarica, Cantine Salvatore Martusciello, Contrada Salandra e A.I.S. Campania – Napoli.