NAPOLI. Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria per 2-1 ai danni dello Sporting: “De Bruyne? Non c’era niente da farsi perdonare. La squadra ha fatto una grande prestazione nonostante le difficoltà. Rispetto alla difesa dell’anno scorso, compreso il portiere, mancavano tutti. Questo deve dare ancora più forza a questo gruppo. I ragazzi sanno che lavorando di squadra con spirito e cattiveria agonistica hanno la possibilità di giocarsela contro un’ottima squadra come lo è stato lo Sporting. Avevo grandissimo rispetto di loro, hanno tutte le carte in regola per creare problemi a chiunque. Hanno vinto tanto in Portogallo e quindi c’era grande rispetto. Abbiamo preparato la partita in un giorno, quindi complimenti ai ragazzi perché abbiamo ottenuto una bellissima vittoria che ci deve dare forza e ci deve far capire che nonostante le difficoltà dobbiamo sempre cercare di trovare la giusta soluzione, senza piagnistei inutili. La prestazione deve esserci sempre e penso che i tifosi adesso possano essere contenti. Siamo stati bravi quando ci hanno costretto a indietreggiare, sono contento anche perché è la prima volta che partecipiamo alla Champions con la nuova formula. Vogliamo provare a divertirci, che deve essere la cosa più importante. Abbiamo mostrato grande qualità nella giocata, è inevitabile che quando decidiamo di giocare con 4 centrocampisti spesso la partita la dominiamo noi. L’alternativa che abbiamo è quella del 4-3-3, con cui ritroviamo quelle situazioni che conosciamo benissimo dall’anno scorso. Quest’anno con l’arrivo di De Bruyne abbiamo implementato un’altra soluzione, togliendo Raspadori che è andato via e che ci permetteva di fare anche il 4-4-2. Dobbiamo continuare così perché, al di là di tutto, quello che dobbiamo conservare dall’anno scorso è lo spirito, che ci ha portato a fare qualcosa di incredibile e ad essere in simbiosi con i tifosi, questo non dobbiamo mai perderlo perché è un’arma micidiale che ci fa diventare forti per superare le difficoltà tutti insieme. L’anno scorso Di Lorenzo e Rrahmani le hanno giocate tutte, Buongiorno un po’ meno, Olivera e Spinazzola si sono alternati a sinistra; adesso Beukema sta prendendo fiducia, Jesus è intramontabile e dobbiamo tenercelo stretto, Spinazzola si è adattato a destra e Gutierrez si sta inserendo bene. Mi ha fatto piacere ritrovare Olivera, poi anche gli altri sono entrati bene. Lo spirito non deve cambiare perché è quello che ci ha fatto fare la differenza. Neres è un giocatore che conosco benissimo, se sta bene riesce a creare superiorità ed è già una certezza, mi dà l’alternativa sia a Politano che a sinistra per il 4-3-3. Rispetto a Matteo è un po’ meno difensivo, Matteo ha lavorato tanti anni in Italia e sa quando abbassarsi. Lang sta digerendo il salto di qualità, perché passare dal campionato olandese a quello italiano, che è più tattico e richiede di più, non è semplice. Sono giocatori che si stanno inserendo e devo essere in grado di inserirli, anche rinunciando a qualcuno che nella scorsa stagione è stato importantissimo. Abbiamo bisogno di implementare le alternative perché ci sarà da giocare tante partite, per il Genoa avrò modo di pensare e trovare la soluzione che in quel momento mi può dare più garanzie se qualcuno è affaticato. Hojlund è un giocatore di 22 anni che secondo me ha delle potenzialità importanti, sa quello che può dimostrare ed è un ragazzo serio. Gli ho detto che ha spazi importanti per crescere, e si vede che sta iniziando a capire la posizione giusta, come proteggere palla e come attaccare la profondità, non dimentichiamo anche che abbiamo perso un giocatore come Lukaku che è stato tra gli artefici della vittoria dello scudetto. L’ho sentito e gli faccio le condoglianze a nome di tutti per la perdita del papà. Abbiamo iniziato la stagione con defezioni importanti e al tempo stesso stiamo trovando le soluzioni perché Rasmus è una grande risorsa, sta a me poi cercare di migliorarlo sotto tutti i punti di vista. Lui deve diventare un attaccante forte, così come Lucca che deve lavorare tanto cercando di alzare il livello, e abbiamo anche giovani come Ambrosino e Vergara, che si stanno allenando con noi e stano facendo miglioramenti importanti. Potrebbero anche avere spazio. Marianucci ha 21 anni, titolare nella rispettiva nazionale, e ha fatto un campionato con l’Empoli. Si dice che non facciamo giocare i giovani, ma quando faccio giocare qualcuno è perché ci credo e mi fido ciecamente di lui. Marianucci rappresenterà il futuro del Napoli, Ambrosino e Vergara vengono dal settore giovanile e stanno crescendo in maniera esponenziale: se prima o poi li vedrete in campo, non sarà perché sono impazzito”.