NAPOLI. “Come previsto, i giudici bocciano la Regione e accolgono le richieste dei cacciatori”. Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega e capo dell’opposizione in Consiglio regionale, commenta così la decisione del Consiglio di Stato che ha accolto l’appello delle associazioni venatorie e l’istanza cautelare contro i decreti dirigenziali che disponevano la riduzione del numero di cacciatori ammissibili rispetto al Piano Faunistico Venatorio Regionale 2024-2029.
“L’efficacia di quei decreti è stata così sospesa e toccherà al Tar fissare l’udienza di merito – spiega Tommasetti – Una vittoria per le associazioni che lamentavano l’incompetenza dell’organo che ha adottato i provvedimenti. Spetta alla Giunta regionale stabilire il numero di cacciatori ammissibili e non ai dirigenti. Si correva il rischio che migliaia di cacciatori campani delle province di Napoli, Salerno e Avellino restassero esclusi dagli Ambiti territoriali e dalla stagione venatoria 2025-2026 per effetto dei provvedimenti della Regione”.
Ora la palla passa alla stessa Regione, puntualizza Tommasetti: “Si proceda ad aprire immediatamente le graduatorie e consentire l’iscrizione a tutti i cacciatori che sono stati esclusi illegittimamente, pur avendo presentato regolare domanda. Mi permetto di ricordare – aggiunge – che la stagione venatoria è già iniziata da un mese e si profilano molte richieste di risarcimento. Un danno incalcolabile per responsabilità di chi sbaglia le procedure penalizzando da anni il settore della caccia”.