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TUTELA LAVORATORI E UTENTI
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Salerno, Cgil su trasporto pubblico locale: "Serve governance unitaria"
Comunicato Stampa
08 ottobre 2025 13:39
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SALERNO. La CGIL Salerno e la FILT CGIL Salerno sono e saranno sempre in prima linea nella difesa degli interessi delle lavoratrici e dei lavoratori del trasporto pubblico locale. Il nostro obiettivo primario è garantire la stabilità economica e sociale dell’intero sistema dei trasporti, non la tutela di logiche imprenditoriali orientate esclusivamente al profitto.

Siamo fermamente convinti che il trasporto pubblico locale debba essere riconosciuto come servizio di interesse economico generale, e non possa essere gestito secondo logiche puramente commerciali o di mercato. Nella provincia di Salerno operano oggi quasi cinquanta imprese: una frammentazione che genera inefficienze, sovrapposizioni di linee, carenza di investimenti e dispersione delle risorse pubbliche. Dirigenti con stipendi sproporzionati e spesso legati da rapporti familiari alle stesse ditte continuano a ostacolare il percorso di riforma che la Regione Campania, con grande sforzo, ha messo in campo per migliorare sicurezza, sostenibilità e qualità dei servizi.

Gli investimenti regionali in nuovo materiale rotabile, gli abbonamenti gratuiti agli studenti e gli incentivi per il turn over rappresentano passi importanti – frutto anche del confronto con le organizzazioni sindacali – verso una razionalizzazione del settore, una maggiore produttività e un aumento dei livelli occupazionali. Tuttavia, le attuali procedure di gara per l’assegnazione dei servizi minimi rischiano di compromettere questo percorso se non verrà intrapresa con decisione la strada di una riorganizzazione unitaria e regolata dal pubblico, capace di garantire una governance efficiente, trasparente e diritti uguali per tutti i lavoratori.

In questo contesto, la CGIL Salerno e la FILT CGIL Salerno esprimono forte preoccupazione per la mancata convalida del nuovo Piano Economico Finanziario (PEF) del Lotto 1, che rischia di bloccare un processo atteso da anni e di generare ulteriori incertezze per i lavoratori e per l’intero sistema di mobilità provinciale. È necessario garantire tempi certi, criteri chiari e trasparenza decisionale, evitando che il vuoto amministrativo penalizzi ancora una volta i lavoratori e gli utenti del trasporto pubblico locale.

La battaglia che ci viene imposta è chiara: superare la frammentazione e costruire un vero riassetto industriale del TPL, fondato su un modello efficiente, equo e sostenibile. Sosteniamo e continueremo a sostenere la riorganizzazione del sistema dei trasporti e la valorizzazione delle aziende leader del settore, purché agiscano nel rispetto delle regole, dei contratti e della dignità del lavoro.

Solo così sarà possibile garantire un sistema solido, trasparente e capace di reinvestire le risorse in servizi e occupazione stabile. Le nostre organizzazioni ribadiscono con forza che nessuna gara potrà essere considerata conclusa senza la piena applicazione della clausola sociale, il mantenimento dei livelli occupazionali e la totale salvaguardia dei diritti economici e normativi di tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti.

Ogni operatore che subentra nella gestione dei servizi dovrà garantire stessi salari, stessi inquadramenti e stessi diritti contrattuali. Il principio è semplice e non negoziabile:

Nessuna gara può tradursi in un arretramento per i lavoratori, ma deve rappresentare un avanzamento per il servizio pubblico e per la collettività.

La CGIL Salerno e la FILT CGIL Salerno continueranno a chiedere con forza più risorse, più equità e più qualità nel trasporto pubblico locale, per un sistema che resti al servizio delle cittadine e dei cittadini, delle lavoratrici e dei lavoratori.



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