Cultura
11 OTTOBRE
11 OTTOBRE
Capaccio Paestum, prima edizione del Premio Gaetano Bonvicini
Comunicato Stampa
08 ottobre 2025 17:14
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CAPACCIO PAESTUM. Sabato 11 Ottobre a Capaccio Paestum presso la sala della Cappella dell'ex Tabacchificio nel borgo rurale di Cafasso, prende il via la prima edizione del Premio Gaetano Bonvicini. Il premio è nato da un'idea di Lucio Capo in collaborazione con i nipoti dell'imprenditore emiliano Andrea e Gaetana Gropplero e lo scrittore Enzo Ragone. La direzione è di Maria Grazia Caso. Il premio, che si svolge con il contributo della Scabec Regione Campania e il patrocinio morale del Comune di Capaccio Paestum, è un tributo alla figura di Gaetano Bonvicini, figura storica del panorama industriale italiano, imprenditore agricolo con una visione sociale del settore agricolo tra gli anni ’20 e’30 e con intuizioni sulle tecniche di produzione agricolo-industriali che influenzeranno quell'industria fino a tutti gli anni ‘60.  

Per l'occasione è stato invitato anche il sindaco di Massa Lombarda Sangiorgi, paese d'origine dell'industriale. Ispirato ai valori di Gaetano Bonvicini, il premio è rivolto ad Associazioni, Fondazioni, imprenditori, figure istituzionali e non, che si impegnano nell'innovazione, nello sviluppo compatibile e sostenibile della filiera agro alimentare nazionale e nel recupero delle architetture rurali di pregio. Sulla scorta di queste premesse il comitato scientifico composto da Francesco Napoli, Vito Puglia, Enzo Ragone, Lucio Capo, Mariano Lebro, Maria Grazia Caso ha assegnato i seguenti premi: 

Premio Bonvicini a Massimo Bray (ex ministro della cultura) che sarà presente e ritirerà  il premio con la seguente motivazione: “Per aver saputo mettere al centro al centro delle sue priorità il valore dei beni comuni valorizzando il nostro patrimonio storico - culturale. Ne è un esempio la reggia di Carditello di Caserta, riportata allo splendore dopo anni di degrado fisico e morale. La reggia è stata creata nel 1744 da Carlo di Borbone come tenuta reale e centro di allevamento e sperimentazione agricola, ma con il tempo era caduta in stato di abbandono e depredazione”.

Il premio Bonvicini susina d’oro ex aequo va: ad Antonio Pellegrino della Cooperativa Sociale Terra di Resilienza con la seguente motivazione:  “Per aver interpretato con la sua azione il rapporto etico con i territori delle aree interne e favorito il recupero di antiche colture, costruendo una rete sociale in un’area interna che fungeva da  granaio della regione creando un modello di rigenerazione rurale”;

e a Francesco Pascale della Cooperativa Terra Felix,  “per la loro azione, svolta in territori difficili, mirata ad impegno nell'azione ambientale inclusiva ispirato al concetto di comunità”.      

Il premio Pesca d'oro, assegnato alle eccellenze dell’agroalimentare che si sono distinte per l’innovazione sostenibile, ex aequo:  A Rosario Rago dell’Azienda Op Rago con la seguente motivazione: “Per aver messo al centro della sua attività aziendale il concetto di sostenibilità e l'uso di tecnologie avanzate tese a ridurre l’impatto ambientale per un’agricoltura più responsabile e innovativa”. 

Ad Antonio Palmieri dell'Azienda Vannulo con la seguente motivazione: “Per aver saputo coniugare colture e cultura in un’ottica di filiera produttiva innovativa d'eccellenza a km 0 tale da farne un modello internazionale”.

e All’Azienda Agricola Corte d’Aibo, di Monteveglio (Bo)  “per avere saputo coniugare la cultura del vino biologico e sostenibile all’ecologia del territorio, nel rispetto e salvaguardia del paesaggio. Per avere salvato e diffuso un vitigno in estinzione: Il Pignoletto, aiutandone la diffusione e rendendolo un eccellenza nel settore vitivinicolo”. 

Il premio è stato lanciato a Capaccio lo scorso settembre con un convegno dal titolo La città  dell'uomo nell'opera di Muggia e Bonvicini, che proseguirà l'11 ottobre nel racconto di Ottavia Voza  che condurrà il pubblico in una visita guidata, ma anche nel racconto di Maria Irene Vicidomini che custodisce da sempre con documenti e foto inedite la memoria di Gaetano Bonvicini. Insieme a lei il racconto di Paolo Trevisani in rappresentanza della famiglia Bonvicini con i nipoti dell'industriale romagnolo Andrea e Gaetana Gropplero. Ci sarà  anche una parte dedicata al racconto video con interviste e testimonianze dei custodi di memorie del borgo rurale di Cafasso. La premiazione si svolgerà alla presenza dei premiati Massimo Bray, Antonio Pellegrino, Rosario Rago, Antonio Palmieri, Francesco Pascale. A chiudere la serata un'eccellenza dell'arte, Lucio Liguori, che presenterà in anteprima la performance musicale che incontra arte e jazz dal titolo Jazz Ceramic con la speciale partecipazione di Noureddine Fatty, Sandro Deidda, Paolo Cimmino. 

Ingresso gratuito.



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