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IL PROVVEDIMENTO
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Capaccio Paestum, interdittiva antimafia: Comune chiude una stazione di servizio
Anna Vairo
09 ottobre 2025 14:42
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CAPACCIO PAESTUM. Interdittiva antimafia per la società casertana che gestisce un impianto di distribuzione di carburanti situato lungo la SP175 litoranea, in località Foce Sele a Capaccio Paestum: con apposita ordinanza, il Comune ha disposto il divieto di prosecuzione dell’attività con decorrenza immediata. Il provvedimento, a firma del funzionario apicale dall’Area Attività Produttive - Suap, Antonio Rinaldi, fa seguito all’informazione antimafia d’interdittiva trasmessa dall’agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Salerno, adottata dalla Prefettura Ufficio territoriale del Governo di Caserta e assunta, al protocollo del Comune di Capaccio Paestum, lo scorso 24 settembre. 

La società proprietaria dell’impianto, con sede legale a Marcianise (Ce), era stata autorizzata con decreto prefettizio all’installazione e all’esercizio di un impianto di distribuzione carburanti nel settembre del 1973. Nel 2025, ha ottenuto l’autorizzazione petrolifera per il potenziamento e l’esercizio di impianto stradale di distribuzione carburanti a uso pubblico e l’autorizzazione all’esercizio “provvisorio” (in data 30 giugno 2025). Sulla scorta della ricezione della comunicazione antimafia, l’ente civico ha dunque proceduto alla revoca immediata di tutte le autorizzazioni ordinando lo stop ad horas dell’attività avviando le procedure previste in materia di tutela antimafia 

Il provvedimento, notificato alla società e all’amministratore unico della stessa, oltre che ad autorità ed enti competenti, è passibile di ricorso amministrativo dinanzi al Tar Campania, sezione di Salerno, entro 60 giorni dalla notifica, o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni.



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