BATTIPAGLIA. L'Amministrazione Comunale di Battipaglia accoglie con un sospiro di sollievo le notizie Giunte dall' incontro a Roma, presso il Ministero delle Imprese, fra le OO.SS. e la proprietà della fabbrica Battipagliese della Cooper Standard, storica realtà del nostro apparato produttivo dedita alla produzione di guarnizioni per l'automotive.
Non si parla più di chiusura dello stabilimento che sembrava essere, inevitabilmente, prossima. E questa è già una bellissima notizia per i circa 400 lavoratori della fabbrica, in sciopero ed in presidio davanti allo stabilimento, da ormai un mese, e per quelli dell'indotto. Si è chiuso un accordo nel quale si è convenuto un percorso di un anno per esplorare le possibili opzioni di rilancio della fabbrica, compreso il subentro di altri partner industriali, con verifiche periodiche da parte dello stesso Ministero. Un primo importante risultato che, almeno, consente di ragionare sulle prospettive della fabbrica senza che i lavoratori avessero sulla testa la "spada di Damocle" del licenziamento immediato. La lotta ed i sacrifici dei lavoratori, l'azione forte e unitaria delle OO.SS., la solidarietà e la partecipazione del territorio rappresentato dalle Istituzioni Locali che hanno accompagnato i lavoratori, hanno dato un primo risultato. Niente festeggiamenti, come giustamente hanno dichiarato le OO.SS., perché ora si apre una fase complessa, e per nulla scontata, di verifica sul campo delle opzioni da indagare in questo anno per una soluzione definitiva della vertenza e che metta al centro il prosieguo della attività produttiva e la salvaguardia dei posti di lavoro. Elementi fondamentali per evitare un vero disastro economico per le circa 400 famiglie interessate, per l'indotto e, quindi, per l'intera Piana del Sele che perderebbe l'ennesima realtà produttiva storica e di qualità dell'area. L'Amministrazione Comunale di Battipaglia nel ringraziare i lavoratori della Cooper Standard, per la grande lezione di responsabilità e di tenacia data in questi mesi di lotta; le OO.SS. tutte, per l'impegno e la intelligenza messa in campo nella trattativa con la proprietà; lo stesso Ministero delle Imprese per il lavoro sapiente di mediazione svolto; e le Amministrazioni dei Comuni limitrofi che sono state vicino a questa lotta a dimostrazione della necessità di operare come area vasta e non come singoli municipi per affrontare i grandi temi della crescita di una area di 250.000 abitanti, conferma la propria vicinanza ai lavoratori ed ai Sindacati.
Conferma, altresì, la propria totale disponibilità ad accompagnare la vertenza in ogni suo passaggio successivo nella convinzione che, specialmente nel Sud Italia, la perdita di ogni singolo posto di lavoro rappresenti un passo indietro rispetto alle prospettive di crescita ed un pericoloso segnale alle nuove generazioni incentivandone la spinta ad andare via privando, di fatto, queste terre delle intelligenze ed energie su cui costruire il futuro.