Cronaca
INDAGANO LE FORZE DELL'ORDINE
INDAGANO LE FORZE DELL'ORDINE
San Giuseppe Vesuviano, manifesto funebre con la foto del sindaco Sepe
Redazione
28 ottobre 2025 16:45
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SAN GIUSEPPE VESUVIANO. "Il sindaco muore se non si dimette entro 5 giorni". E' questo il contenuto del manifesto minatorio rinvenuto a San Giuseppe Vesuviano, nel Napoletano. Nel mirino c'è il primo cittadino, Michele Sepe. Nel manifesto funebre la foto di Sepe e di Padre Pio. Sul posto sono intervenuti Carabinieri e Polizia per i rilievi e per avviare le indagini, con Sepe, eletto lo scorso anno a primo cittadino tra le fila del Partito Democratico, ad incassare la solidarietà bipartisan. "Un grande abbraccio e la nostra piena solidarietà al Sindaco di San Giuseppe Vesuviano, Michele Sepe, per le minacce ricevute - ha scritto su Facebook il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca - siamo vicini a tutta la comunità di San Giuseppe Vesuviano. Ci auguriamo che venga fatta piena luce sulle responsabilità di questo atto gravissimo".

“Il sindaco muore se non si dimette entro 5 giorni” questa la scritta che campeggia su dei manifesti funebri apparsi poche ore fa tra le strade di San Giuseppe Vesuviano. “Esprimo la mia più ferma condanna per questo gesto intimidatorio del tutto inaccettabile in una democrazia – afferma Ciro Buonajuto, vicepresidente Anci con delega alla legalità - A nome mio personale e dell’intera comunità che rappresento, porgo la massima solidarietà al sindaco Michele Sepe. Atti di questo tipo non possono e non devono mai trovare spazio nel confronto politico e civile, la libertà di opinione e l’azione amministrativa vanno tutelate, non minacciate. Chiedo che siano avviate indagini tempestive e approfondite per risalire al mandante di questo gesto ignobile, affinché i responsabili vengano individuati e non la passino liscia. Le istituzioni devono fare fronte comune per respingere ogni forma di intimidazione e garantire sicurezza a chi svolge ruoli pubblici. In democrazia non c’è posto per la violenza e la camorra non ci fa paura, questo bisogna dirlo forte e chiaro, vincerà sempre il rispetto della legalità e delle istituzioni dello Stato”. Conclude il vicepresidente Buonajuto.

"Quanto accaduto questa mattina ai sindaci di San Giuseppe Vesuviano, Michele Sepe, e di Volla, Giuliano Di Costanzo, è un fatto grave - scrive Giorgio Zinno - che non possiamo permetterci di sottovalutare. Il primo destinatario di un manifesto di minaccia di morte è il secondo aggredito fisicamente. I sindaci sono la prima istituzione vicina ai cittadini, ogni giorno in prima linea per difendere la legalità, garantire servizi e costruire comunità migliori. Chi colpisce un sindaco, colpisce l’intera comunità che rappresenta. In un momento in cui il ruolo degli amministratori locali è sempre più complesso e delicato, è necessario che lo Stato sia presente, garantendo sicurezza e tutela a chi si impegna con coraggio e responsabilità per il bene pubblico. A Michele e Giuliano va la mia più sincera solidarietà e vicinanza, così come a tutti gli amministratori che ogni giorno portano avanti la loro missione con dignità, passione e schiena dritta"



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