TORRE ANNUNZIATA. “Quanto avvenuto nella giornata odierna presso lo Stadio Comunale “A. Giraud” ha superato ogni limite di tollerabilità, soprattutto alla luce di una situazione già complessa e oggetto di contenzioso”. Inizia così il lungo comunicato del Savoia Calcio, diramato nella giornata di oggi, che sottolinea ancora una volta il tormentato rapporto tra il club calcistico e le istituzioni locali.
“La società SAVOIA 1908 FC ha più volte ribadito, con fatti concreti e non con proclami, di aver sottratto il club a logiche criminali e opache, restituendo al calcio di Torre Annunziata legalità, trasparenza e dignità. Questo percorso è stato intrapreso con l’unico obiettivo di costruire qualcosa di sano e duraturo per la città, nel pieno rispetto delle regole e delle istituzioni. Nella giornata di oggi, durante una seduta di allenamento regolarmente programmata e autorizzata, si è verificato un intervento della Polizia Municipale (nella foto pubblicata su Facebook dal club oplontino) all’interno dell’impianto sportivo, nonostante fosse già presente il servizio di custodia e controllo affidato dal Comune, tramite appalto, a una guardia giurata regolarmente in servizio. Un servizio che, peraltro, rientra nei costi sostenuti dal SAVOIA 1908 FC per l’utilizzo dello stadio.
Tale intervento solleva interrogativi oggettivi e legittimi: vi è forse una mancanza di fiducia nei confronti di un servizio di vigilanza già contrattualizzato e finanziato dall’Ente? Su quale base si è ritenuto necessario un ulteriore controllo, in assenza di segnalazioni, criticità o situazioni anomale? È doveroso chiarire che la gestione degli accessi durante le sedute di allenamento è, da sempre, prerogativa delle società sportive utilizzatrici dell’impianto.
È la società a stilare l’elenco delle persone autorizzate ad accedere allo stadio – tesserati, staff tecnico e dirigenti – nel rispetto delle normative federali e delle concessioni in essere. Nel caso specifico, all’interno dello stadio erano presenti esclusivamente soggetti regolarmente tesserati e autorizzati, necessari allo svolgimento dell’attività sportiva. Nessuna irregolarità è stata riscontrata. Nonostante ciò, le modalità dell’intervento hanno inciso negativamente sul regolare svolgimento dell’allenamento, generando disagi organizzativi e, soprattutto, un clima di tensione e smarrimento tra calciatori e staff tecnico, alla vigilia di una partita di fondamentale importanza sportiva. Un contesto del tutto incompatibile con i principi di serenità, concentrazione e tutela del lavoro che dovrebbero accompagnare l’attività sportiva.
Per tali ragioni, il SAVOIA 1908 FC ha conferito mandato ai propri legali affinché venga verificata la piena legittimità delle azioni poste in essere nella giornata odierna e la loro coerenza con il quadro normativo e concessorio vigente. A questo punto, tuttavia, la società ritiene doveroso porre una domanda pubblica, nell’esclusivo interesse della città e dello sport: dove sono il Sindaco e gli Assessori competenti? Qual è la posizione dei rappresentanti istituzionali di Torre Annunziata rispetto a quanto sta accadendo allo stadio comunale “A. Giraud”?
In questi mesi, mentre il SAVOIA 1908 FC ha continuato a rispettare obblighi, sostenere costi e garantire attività sportive regolarmente dichiarate, si sono registrati ritardi significativi nei lavori del primo lotto del cantiere dello stadio, senza che risultino analoghi interventi di controllo o prese di posizione pubbliche. È legittimo chiedersi perché l’attenzione e il rigore sembrino concentrarsi esclusivamente sull’attività di una società sportiva che opera alla luce del sole, mentre altre criticità, ben note, non abbiano ricevuto la stessa tempestività di azione. Il SAVOIA 1908 FC chiede chiarezza, assunzione di responsabilità e un confronto istituzionale serio e trasparente. Continueremo a difendere con fermezza il nostro progetto, i nostri valori e il diritto di lavorare serenamente, nel rispetto delle regole e delle istituzioni, ma così non va bene e non possiamo più tollerare situazioni che rischiano di danneggiare un percorso costruito con sacrificio, trasparenza e senso di responsabilità verso Torre Annunziata”.