EBOLI. Operai, cittadini, studenti ed operatori economici, uniti sotto un’unica bandiera: dire “BASTA” alla mancanza di lavoro. La manifestazione pubblica indetta ed organizzata dal Comitato Edilizia e Lavoro, presieduto da Mario Rega, ha preso il via stamattina con il supporto ed il pieno appoggio di tutte le organizzazioni di categoria, dei comitati di quartiere e delle associazioni giovanili, culturali e sportive. Un lungo corteo che si è radunato nei pressi della rotatoria di San Giovanni, da dove la manifestazione si è snodata verso il centro urbano percorrendo viale Amendola fino a Piazza della Repubblica. Un lungo fiume di gente che ha attraversato Via Nobile, raggiunto Via Matteo Ripa, sfilato davanti a Palazzo di Città e proseguito lungo Via San Berardino, attraversando nuovamente Viale Amendola per poi concludere il corteo nella piazza centrale del paese. L’obiettivo resta quello di sollecitare gli amministratori comunali a prendere immediatamente tutti i provvedimenti atti a “Sbloccare l’Edilizia ad Eboli” e, in particolare, aprire immediatamente i cantieri della Legge 106/2011 che prevedono costruzioni da eseguire con danaro di privati cittadini in modo da dare lavoro ad un numero notevole di lavoratori disoccupati; sbloccare i Piani Urbanistici Attuativi (PUA) residenziali e fornire una nuova idea di pianificazione del territorio mediante un Piano Urbanistico Comunale (PUC) aperto e dinamico. Un solo coro unanime per richiedere a gran voce concertazione ed individuazione di obiettivi strategici capaci di rendere il territorio attrattore di investimenti mirati, volti a cautelarne l’aspetto urbanistico e, nel contempo, soddisfare la domanda di lavoro nel settore. Al termine del corteo spazio al dibattito con gli interventi, sul palco, dei comitati di quartiere, del mondo associazionistico e dei rappresentanti di categoria. Una manifestazione pubblica partecipata, colorata e festosa: durante tutto il percorso i partecipanti hanno portato striscioni, bandierine inneggiando slogan su sottofondo musicale.