TRENTINARA. Un Centro antiviolenza per dare accoglienza e supporto alle donne maltrattate è quanto sarà realizzato nel Comune di Trentinara, in piazza dei Martiri. Il progetto è stato approvato dal coordinamento istituzionale del Piano di Zona S7, di cui Capaccio è comune capofila, sulla scorta del decreto regionale (Dec.Dir. n.25 del 17.01.2014) inerente l’approvazione del riparto delle risorse a favore degli ambiti territoriali per la realizzazione dei centri Antiviolenza nell’ambito delle  "Misure di prevenzione e di contrasto alla violenza di genere" che ha assegnato all'Ambito S7 la somma complessiva pari a 77.728,38 euro per la realizzazione del progetto “Donne al Centro”. Alla realizzazione dell’intervento parteciperanno il Distretto Sanitario S69 e il Piano di Zona sulla scorta di un accordo  di collaborazione sottoscritto il 3 aprile scorso. Il servizio si pone l'obiettivo di offrire solidarietà e accoglienza a donne attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati e prevedendo specifiche azioni di intervento socio-culturale, sanitario, economico, legislativo e giudiziario. In tale prospettiva il Centro di accoglienza è rivolto in prima istanza alle donne, sole o con figli, residenti o straniere, che siano vittime o siano esposte alla minaccia di qualsiasi tipo di violenza o maltrattamento. Il progetto si propone l’accoglienza di circa  25 utenti, donne sole o con figli; la realizzazione di azioni di informazione e sensibilizzazione sul territorio; la realizzazione di un percorso di formazione e di un gruppo di auto-aiuto di sostegno per donne, madri o adolescenti; la messa a punto di una rete integrata socio-sanitaria per potere interagire con la Rete Nazionale antiviolenza; la realizzazione di un Osservatorio d'Ambito e di una Banca dati relativa al fenomeno della violenza di genere. Il servizio sarà garantito per tre giorni a settimana con orari da definirsi. Sarà, inoltre, prevista la reperibilità attraverso un numero telefonico dedicato 24 ore su 24 con disponibilità al trasferimento di chiamata al numero di pubblica utilità 1522 sviluppato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il servizio sarà gestito attraverso l'affidamento a soggetti del terzo settore in possesso di comprovata esperienza in materia. Le attività previste dal Centro antiviolenza “Donne al Centro” saranno garantite dall’impiego di figure professionali, donne con formazione ed esperienza specifica.