Attualità
Salone industria casearia, 4.500 operatori del Mezzogiorno a caccia di new technology
Comunicato Stampa
17 ottobre 2010 15:05
Eye
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Ingressi record alla settima edizione del Salone industria casearia, che si è chiuso oggi (17 ottobre) a Vallo della Lucania (SA): sono infatti oltre 4.500 gli operatori del comparto lattiero-caseario che si sono registrati presso la reception delle Fiere di Vallo nella tregiorni dedicata all’oro bianco del Mezzogiorno. Arrivi da tutto il territorio nazionale, ma soprattutto da Campania, Basilicata, Molise, Calabria, Puglia, Abruzzo, Lazio e Sicilia.

Nella giornata di sabato migliaia gli allevatori presenti assieme alle rispettive Associazioni provinciali, mentre oggi (17 ottobre) sono stati i caseifici e le aziende zootecniche a far segnare il maggior numero di ingressi. Nel complesso si è registrato un incremento del 10% di visitatori rispetto alla scorsa edizione, che rappresenta un risultato egregio in un momento di crisi generalizzata dei mercati nazionali e internazionali.

Massiccia, in particolare, la presenza di operatori provenienti dalla Sicilia e in crescita anche gli arrivi stranieri, sia europei che americani, oltre alle delegazioni ministeriali dei Paesi africani emergenti e in via di sviluppo che sono intervenute al Salone per visionare le tecnologie di settore e seguire gli approfondimenti tecnici coordinati dall’Aia.

Mercoledì prossimo del Salone industria casearia si interesserà anche “Uno mattina” nell’ambito di uno speciale dedicato alla filiera lattiero-casearaia italiana. La nota trasmissione di Raiuno metterà in onda le immagini e le interviste realizzate nell’evento svoltosi a Vallo, a consacrazione del Salone quale manifestazione di riferimento a livello nazionale.

L’evento, unico nel panorama fieristico italiano e patrocinato dal Ministero delle Politiche agricole e forestali e dal Ministero dello Sviluppo economico, ha già ottenuto l’apprezzamento dell’ambasciatore in Italia della Mauritiana, Aly Ould Haiba, che ne ha sottolineato gli aspetti formativi e tecnici. Dai Paesi africani è giunto l’invito ad una partnership internazionale, cui si è detto disponibile l’assessore all’agricoltura della Provincia di Salerno, Mario Miano.

 

Tecnologia, ma anche bestiame e prodotti certificati sono stati i fili conduttori della rassegna nata da una consolidata partnership tra Fiere di Vallo e Aia, Associazione italiana allevatori. Nel villaggio “Italialleva” 18 aziende del Mezzogiorno hanno messo in mostra e hanno offerto assaggi delle specialità casearie di Molise, Calabria, Campania e Basilicata. Tutti prodotti contrassegnati dal marchio di qualità “Italialleva”, creato dall’Aia per dare sicurezza al consumatore e dignità all’allevatore con un patto di lealtà commerciale che certifica la tracciabilità del prodotto 100% made in Italy. Forte di uno zoccolo duro di 300 aziende certificate e di importanti accordi con la grande distribuzione, come Conad e Metro, conferma uno straordinario valore aggiunto sui mercati. 

Le nuove frontiere della selezione genetica nell’allevamento bovino sono state presentate, invece, dall’Anarb, Associazione nazionale allevatori razza Bruna. Si va dalla mappatura genetica della razza a una procedura basata sull’utilizzo di tecnologie di ultima generazione collegate a sistemi informatici per stimare la migliore o peggiore mungibilità delle vacche prodotte da ciascun toro.



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