Attualità
PROPRIO NEL GIORNO DELL'11° ANNIVERSARIO
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Capaccio, Museo Grand Tour: sfratto il 25 luglio, Frati Minori pronti ad esecuzione forzata
Alfonso Stile
09 luglio 2014 10:19
Eye
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CAPACCIO PAESTUM. Con una precisione degna più dei frati Certosini che di quelli Francescani, la Provincia Religiosa Salernitano-Lucana dell’Immacolata Concezione prenderà possesso dei locali del Convento di Sant’Antonio il 25 luglio prossimo, alle ore 10:30, proprio nel giorno in cui ricorre l’11° anniversario dell’insediamento del Museo di “Paestum nei percorsi del Grand Tour” nel complesso religioso di Capaccio Capoluogo (nella foto). Non solo il danno ma anche la beffa, dunque, per la Fondazione Vico, visto che l’atto notificato ieri dall’ufficiale giudiziario parla chiaro: impugnando energicamente la sentenza del Tribunale civile di Salerno, ordinante lo sfratto esecutivo del museo, un delegato dei Frati Minori prenderà ufficialmente possesso della struttura venerdì 25 luglio, invitando la direttrice, Daniela Di Bartolomeo, a sgomberare entro quella data tutti i locali, che dovranno risultare totalmente liberi da cose e persone, pena l’esecuzione forzata dello sfratto con autorità di polizia in caso di resistenza o non ottemperanza a quanto imposto dal giudice Giuseppe Fortunato, che dispose anche il pagamento di euro 1.364,23 euro a titolo di spese in favore dei Frati di Baronissi. “E pensare che appena l’anno scorso festeggiammo il decimo anniversario dell’insediamento del Museo nel Convento con una bellissima cerimonia – spiega la Di Bartolomeo – alla quale fu invitato e partecipò un rappresentante della Provincia Religiosa Salernitano-Lucana, che tagliò finanche la torta con la sottoscritta ed il presidente della Fondazione Vico, Vincenzo Pepe”.
Il tempo, dunque, è definitivamente scaduto: a nulla sono servite le pubbliche manifestazioni di sdegno e protesta da parte della direzione museale, della comunità e dell’Amministrazione comunale retta dal sindaco, Italo Voza. Il Museo del Grand Tour, per il quale l’ente civico ha già individuato una nuova allocazione temporanea presso la struttura dell’ex asilo “Principessa Giovanna” al Capoluogo, dovrà smontare teche, quadri ed allestimenti e lasciare il Convento di Sant’Antonio di Piazza Vittorio Veneto. L’unica a non arrendersi ancora è la tenace direttrice Di Bartolomeo, che preannuncia a StileTV nuove iniziative: “Il 20 luglio prossimo, abbiamo organizzato una marcia a Baronissi, fino alla sede della Provincia Religiosa, per dire No allo sfratto del Museo; reciteremo per strada il Cantico delle Creature per invitare i frati a ritrovare lo spirito di San Francesco; il 25 luglio, invece, saranno tante le personalità politiche, civili e culturali che presiederanno la sede del Museo, che quel giorno avrebbe dovuto festeggiare l’undicesimo anniversario, non di certo uno sfregio di tale portata all’Arte ed alla Cultura”.



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