Attualità
Omicidio Vassallo: le indagini ad una svolta
Redazione
17 novembre 2010 09:20
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POLLICA. Omicidio Vassallo ad una svolta? Parrebbe vicina la conclusione delle indagini per fare piena luce sull’assassinio del sindaco di Pollica, barbaramente assassinato lo scorso 5 settembre. C’è ancora riserbo, ma sembrerebbe che si sia giunti alla pista giusta. La verità per dare un  volto a chi ha premuto il grilletto, esplodendo nove colpi di pistola per uccidere Angelo Vassallo, sarebbe nei filmati prodotti dalle registrazioni della telecamera a circuito chiuso installata nel porto di Acciaroli. Al centro delle attività investigative, le fattezze di un uomo che più volte è stato ripreso dalla telecamera. Le riprese, acquisite ed analizzate secondo per secondo, nascondono anche un “giallo”. Perché, secondo indiscrezioni che giungono dalla Procura della Repubblica di Salerno, e direttamente dal procuratore capo Franco Roberti, che coordina il pool investigativo, nelle ore immediatamente successive all’omicidio, avvenuto nella tarda serata di quella prima domenica di settembre, un alto ufficiale dei carabinieri (che attualmente non è indagato, non ha un nome, ma si sa che ama trascorrere le sue vacanze ad Acciaroli), avrebbe fatto rimuovere, di propria iniziativa, la telecamera a circuito chiuso. Lo avrebbe fatto, secondo Roberti e secondo quanto riferito poi dallo stesso militare, per “evitare che andassero perduti”. I filmati furono poi recuperati tramite il provvedimento di sequestro emesso dalla Procura salernitana. E adesso sono diventati il fulcro dell’indagine, elementi essenziali per battere la pista che conduce al capolinea, al momento della verità, tanto attesa dai cittadini di Acciaroli e dai cilentani tutti. Dall’alto ufficiale dei carabinieri, il procuratore capo Roberti avrebbe ricevuto anche una vera e propria relazione, nei giorni successivi all’omicidio, con la presenza sul foglio di nomi importanti, tracce da seguire, persone sospette su cui indagare. Se le indagini procedono velocemente a Salerno, i carabinieri del nucleo operativo setacciano in lungo e largo l’intero territorio del comune di Pollica, con perquisizioni di locali ed abitazioni. Nel mirino anche un dipendente comunale.  Sullo sfondo dell’assassinio di Angelo Vassallo si sono susseguite tante voci, si sono avanzate le più variegate ipotesi. Droga, affari, speculazioni edilizie, piste personali, ma comunque legate all’attività amministrativa che Vassallo conduceva. Ora, dopo 72 giorni, viene fuori, finalmente, la notizia che una pista forte da battere c’è. Tutto questo, proprio nelle ore che consacrano la Dieta mediterranea come patrimonio mondiale dell’UNESCO, con l’inserimento della pratica alimentare nella lista del patrimonio culturale dell’umanità. E tutto nacque a Pioppi, dove Ancel Keys iniziò i suoi studi, negli anni in cui Angelo Vassallo diventava sindaco, aprendo poi il Museo dedicato, promuovendo in lungo e largo, in Italia e all’estero, le idee e la pratica della dieta mediterranea applicata alla qualità della vita dei borghi di Pollica e delle sue frazioni.

 

Marco Rizzo © StileTV



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