VALLO DELLA LUCANIA. La possibile proroga delle competenze della Yele Spa per i primi tre mesi del 2015 slitta a fine mese. Tutto rinviato, a Vallo della Lucania, per l’assemblea del Consorzio per lo Smaltimento dei Rifiuti Salerno 4 che è stata differita  di altri dieci giorni, in pratica dopo la settimana che combacia con le festività natalizie. I lavoratori restano quindi con il fiato sospeso in attesa di decisioni che dovranno giungere dal commissario liquidatore Giuseppe Vitale, con il Corisa4 che detiene l’84% delle quote della Yele, società partecipata del Consorzio. Il 31 dicembre s’avvicina e i dipendenti aspettano che si faccia chiarezza sul proprio futuro. Sono 300 gli addetti per la raccolta dei rifiuti che prestano servizio nei Comuni afferenti, con gli spiragli sulla proroga che continuano ad arrivare, e che vengono confermati anche da Gennaro Scarano, segretario provinciale Uil Trasporti che fa il punto della situazione, preannunciando possibili altre azioni di protesta da parte dei lavoratori, dopo il blocco stradale sulla Cilentana nel tratto di Vallo Scalo di qualche giorno fa: “Stamattina pensavamo – afferma Scarano a StileTV – che potesse giungere la notizia che noi attendiamo e che anche nell’incontro di ieri, venerdì, in Prefettura, si è paventata e che può segnare la svolta, perché abbiamo avuto rassicurazioni dallo stesso presidente della Provincia di Salerno, Giuseppe Canfora, che al commissario liquidatore del Corisa4 verrà chiesto di firmare la proroga fino a marzo 2015 della Yele”. Un passaggio temporaneo, in attesa di poter assistere alla costituzione degli Ato, con i Comuni che devono aderire agli Ambiti che andranno poi a gestire l’intero ciclo della raccolta dei rifiuti sostituendosi ai Consorzi di Bacino in liquidazione: “Il commissario liquidatore – spiega Scarano – è chiamato a seguire le indicazioni della Provincia, e noi aspettiamo che lo faccia entro la fine dell’anno ma questi lavoratori temono di passare un Natale senza certezze e non è escluso che già lunedì possano dar vita ad una nuova manifestazione di protesta per continuare a sensibilizzare tutti sulla loro condizione precaria”.