I funzionari dell’agenzia delle Dogane, in sinergia con i militari della Guardia di Finanza del Gruppo di Salerno - 2° Nucleo Operativo e dai funzionari dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e della Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari di Salerno, nell’ambito dei quotidiani controlli effettuati all’interno dell’area portuale sulle merci in entrata ed in uscita dal territorio nazionale, hanno rinvenuto, all’interno di un container, oltre 1500 litri di olio pronto per l’esportazione ma non in regola dal momento che le analisi di laboratorio effettuate a riguardo hanno evidenziato come l’olio, che avrebbe dovuto essere extra vergine (secondo etichetta), non fosse munito delle caratteristiche organolettiche dell’olio extra vergine di oliva. Nel dettaglio sono state poste sotto sequestro 864 bottiglie di vetro da un litro e 1.320 bottiglie di vetro da 500 ml, sulle quali era riportata l’indicazione “altino - no trans - extra virgin olive oil - rustico series - first cold pressed, product off italy”. Il container era destinato in Australia ed è stato individuato grazie all’esame documentale che ha permesso di accertare che la causale dell’esportazione riportava la nota “extra vergine olive oil”. Il controllo fisico ed analitico dell’olio, destinato all’esportazione, di proprietà di una società napoletana, invece, ha consentito di appurare che si trattava di olio d’oliva lampante e vergine, quindi non commercializzabile come extra vergine.