AGROPOLI. Un incendio di vaste proporzioni ha interessato, nella giornata di ieri, la zona della collina San Marco. A bruciare un’ampia area di macchia mediterranea: migliaia di metri di terreno sono andati in fumo a causa del rogo che si è sviluppato nel pomeriggio. Stando alle testimonianze, infatti, sembra che le fiamme abbiano iniziato a svilupparsi dopo le 18.00. Ben presto, però, l’incendio ha cominciato ad ardere espandendosi a gran velocità: dalla sommità della collina le lingue di fuoco si sono incamminate verso il basso scendendo lungo la collina alimentate da un forte vento. Le fiamme sono arrivate a lambire anche un insediamento abitativo rappresentato da un noto residence che sorge proprio sulla zona collinare che sovrasta la cittadina costiera. Tanta preoccupazione ma, fortunatamente, nessun danno e nessun ferito. A bruciare, per molte ore, soltanto la vegetazione mentre non si sono registrati danneggiamenti alle abitazioni lambite dal rogo né si è avuta notizia di persone rimaste ferite o intossicate dal fumo che si  è alzato denso nel cielo, per l’intera nottata.  Il fronte del fuoco, che si è esteso su oltre 10.000 metri di terreno, trovando le condizioni ideali ad espandersi anche per il fatto che le fiamme si sono sviluppate in una zona dove molti sono i terreni incolti, è stato tenuto sotto controllo dai caschi rossi. Ad operare sul posto, anche, i carabinieri del locale Comando, coordinati dal capitano Raffaele Annicchiarico. 

Una notte di lavoro per i vigili del fuoco del distaccamento di Eboli che hanno operato, fin dalle 20.00 di ieri sera, ininterrottamente per oltre 10 ore: due le squadre, intervenute sul posto. A lavorare sulla collina sono stati in 14. Sette uomini per turno, che si sono dati il cambio, dapprima, per contenere e, successivamente, per riuscire a domare  il rogo. Operazioni non rese certo facili anche a causa delle difficoltà dovute alla necessità di agire col buio. La situazione è rientrata intorno  alle 6.00 di questa mattina quando i caschi rossi sono, finalmente, riusciti a spegnere le fiamme. Stando alle perizie condotte  sul posto dai vigili del fuoco si sospetta che alla base dell’incendio vi sia una matrice dolosa ma questa resta una supposizione, almeno per il momento.