Conferenza stampa di fine anno per il comando provinciale dei Carabinieri di Salerno. Il consuntivo ha fornito dati inequivocabili e confortanti. Un territorio quello della provincia distinto in due aree quanto a criminalità organizzata e comune operante sul territorio: la prima è costituita dall’agro nocerino-sarnese, tradizionalmente influenzata anche dai gruppi delinquenziali della limitrofa area vesuviana; la seconda, comprendente il capoluogo e, scendendo verso sud, la Piana del Sele.

Cinquantasette le principali operazioni di servizio messe a segno  dai militari dell’Arma, nel corso del 2010: condotte in buona parte nella zona dell’agro nocerino sarnese, le operazioni hanno riguardato soprattutto il contrasto al fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti oltre che casi di furti e truffe. Di queste 13 sono state effettuate nel comprensorio della Piana del Sele, tra i comuni di Eboli, Battipaglia, Vallo della Lucania, Serre, Altavilla Silentina. I reati maggiormente contestati: detenzione e spaccio di droga, furto e ricettazione, usura, rapina, abusivismo edilizio.

Soddisfacente, invece, il livello della sicurezza pubblica nel Cilento e nel Vallo di Diano, oltre che in Costiera Amalfitana, aree caratterizzate da una quasi inesistente presenza della criminalità organizzata ed una modesta attività della delinquenza comune. Il bilancio di fine anno ha evidenziato come, rispetto al 2009, siano complessivamente in calo gli episodi delittuosi nel comprensorio provinciale: diminuiti rapine, furti, estorsioni, i casi di usura come anche i danneggiamenti e le lesioni. Ad aumentare, invece, seppur nella misura di un 10%, le truffe.

Un’intensa attività di controllo e contrasto alla criminalità, che ha portato a circa 12.000 denunciati ed oltre 1500 arresti; diverse anche le operazioni culminate col sequestro di beni illeciti per un valore complessivo di quasi 10.000.000 di euro. Numerosi i cantieri sottoposti a controllo, all’incirca 500 : 137 le persone denunciate, circa 400 le violazioni accertate, beni sequestrati per oltre 1.000.000 di euro mentre 37 sono stati  i cantieri sottoposti a sequestro. Il 2010 ha visto anche l’impegno dei  militari dell’Arma al contrasto del fenomeno della dispersione scolastica: oltre 700  gli istituti sottoposti a controllo, poco meno di 100 i minori segnalati e altrettante le persone deferite all’Autorità giudiziaria competente.