Buste di plastica per la spesa, addio. Dal 1° gennaio 2011, saranno bandite da supermercati e ipermercati in tutta Italia. Commercianti e consumatori dovranno rispettare il provvedimento che era già presente nella Finanziaria 2007. Ora, la norma entrerà in vigore per una chiara scelta di salvaguardia dell’ambiente. Obbligatorio sarà dunque l’utilizzo di buste biodegradabili. Una corsa contro il tempo che vede gli esercenti costretti a munirsi dei nuovi sacchetti ecologici, che saranno fruibili dal 3 gennaio, giorno in cui inizieranno anche i controlli. Niente paura, però. Il passaggio non sarà immediato. I supermercati e gli ipermercati potranno esaurire tutte le scorte a loro disposizione prima di procedere al cambio effettivo, che modifica in pratica usi e costumi ormai entrati nel modo di vivere degli italiani. Si tratta di un'apprezzabile svolta ecologista, ma i commercianti si dicono confusi, anche se condividono la novità perché punta ad evitare i disastri ambientali che la presenza di miliardi di sacchetti provoca. Il 28% di essi diventa infatti rifiuto e inquina l’ambiente. In mare finiscono 250 miliardi di frammenti, spesso invisibili ad occhio nudo. E’ stimato dai numeri che, ogni anno, si consumano circa 24 miliardi di buste non biodegradabili. Gli italiani sono tra i massimi utilizzatori di sacchetti di plastica in Europa. Il consumo medio è di 400 sacchetti a testa ogni anno. Bisognerà, adesso, cambiare mentalità e modo di fruire di un insostituibile mezzo per fare la spesa. Anche se, secondo Legambiente, il 73% degli italiani è già pronto ad optare per la sportina riutilizzabile.