BATTIPAGLIA. Dopo il padre, Achille Renis di 61 anni, deceduto nella tarda serata di ieri, questa mattina è morta anche sua figlia, Maria Grazia Renis di 36 anni: troppo gravi le ustioni riportate su tutto il corpo da entrambi, componenti di una famiglia bresciana travolta dalla violenta esplosione di una bombola di gpl all’interno di una casa-vacanze, avvenuta in località Lido Lago di Battipaglia (nella foto) la notte del 3 agosto scorso. Padre e figlia erano ricoverati nel reparto ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli: entrambe le salme sono state poste a disposizione dell’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico. Nel nosocomio partenopeo, ora, resta ancora ricoverato il ragazzo 17enne anche lui raggiunto dalle fiamme, ovvero nipote dell’anziano e figlio della donna. Il tremendo scoppio alle 2:30 di notte: l’appartamento, gravemente danneggiato dall’esplosione, fu stato dichiarato inagibile e sottoposto a sequestro, mentre all’esito delle operazioni di spegnimento dell’incendio e della messa in sicurezza dell’immobile, condotte dai vigili del fuoco di Salerno, furono evacuate 32 persone presenti nelle altre 8 unità abitative dello stabile, che si sviluppa su tre piani, ed a circa 50 ospiti di un hotel contiguo all’immobile interessato dall’esplosione. Durante le operazioni di soccorso, due carabinieri del Nucleo Radiomobile ed un inquilino di uno degli appartamenti che coadiuvava i militari, hanno riportato lievi ustioni ed una leggera intossicazione da fumo.